I The Company Band sono un supergruppo nato nel 2006 e composto da James Rota dei Fireball Ministry, il frontman dei Clutch Neil Fallon, il batterista dei CKY Jess Margera e Brat Davis, attuale bassista dei Fu Manchu e il chitarrista Dave Bone.
La carica dinamitarda della formazione si evidenzia subito nell’incipitaria “Zombie Barricades“, composta da un riff di grande presa e una ritmica incalzante a supporto dei vocalizzi grezzi ma efficaci di Fallon. Le chitarre distorte si fanno apprezzare non poco con intrecci pregevoli. Ma si tratta di un disco a singhiozzi, che alterna momenti di pregiato Stoner Rock ad altri di semplice e banale Hard Rock. Da una parte, parecchi brani di ottima fattura, come la granitica “Djinn And Pentatonic” in cui chitarre sulfuree dialogano a meraviglia con il vociare arrogante di Neil Fallon, o “Inline Six”, che punta invece sulla sovrapposizione degli elementi, in un fragoroso Blues/Rock d’altri tempi, intarsiato da ipnotici riff delle sei corde. O ancora la bellissima “All's Well In Milton Keynes”, che arricchisce la tavolozza musicale con sfumature dark e splendidi ricami psichedelici. “CDANDW” unisce violenza Metal ad un songwriting più vicino all’Hard Rock, in un perfetto ibrido Stoner. “Lethe Waters” mescola bene bordate metalliche a riflussi psich-dark, tra eco minacciose e sferraglianti scariche di adrenalina. D’altra parte, alcuni episodi un poco fiacchi: “Hot Topic Woman” è Hard Rock classico preso pari pari dai Deep Purple, “It's A Confusing World” tiene alta la tensione, ma non brilla per originalità. Anche “Who Else But Us?” non è particolarmente fresca, ma gode di una rara potenza di esecuzione che fa passare in secondo piano le strutture obsolete. Stesso discorso per “Love Means Never Having To Say You're Ugly”, un Hard classico ma potenziato come un cavallo pieno di adrenalina. Un lavoro sicuramente gradevole e di buona fattura nel suo complesso,. I The Company Band hanno un suono potente ed esplosivo, ma non manca una certa dose di psichedelia e sfumature dark. Insomma, sano Stoner Rock suonato con passione da musicisti capaci. Certo, avrei preferito meno episodi di semplice Hard Rock e qualche mantra oscuro in più, ma tant’é. Bisogna sapersi accontentare. 68/100
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Neil Fallon: Voce Anno: 2009 |