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Backyard Babies

Attendevo questo momento, poter intervistare i Backyard Babies, una band che non ha mai ricevuto il consenso che si meritava. Qualche ora prima del concerto, giunto al Jailbreak di Roma, contatto il tour manager, che gentilmente mi dice che parlerò con il solo Dregen, chitarrista della band. Mi accompagna nel loro tour bus e mi lascia in compagnia di Dregen, un personaggio a prima vista poco raccomandabile, ma che si dimostra una grande persona, gentile e disponibile, forse di poche parole ma che fa del proprio meglio per metterti a tuo agio. Questo è il resoconto della chiacchierata.

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- A&B -
Ascoltando il vostro nuovo lavoro, mi è sembrato che avete ritrovato molta più energia. Siete soddisfatti del risultato ottenuto ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Certamente, al 100%, Siamo oramai usciti dal periodo negativo che precedeva il nostro precedente lavoro “People like people like people like us”. Sai quando hai a che fare con beghe legali, tra avvocati, cause e grandi problemi con la tua casa discografica, sicuramente non hai le idee fresche ed i brani del nostro precedente lavoro ne hanno sicuramente risentito, ce l’abbiamo messa tutta, ma logicamente non avevamo più tanto entusiasmo, visto che per reggere in piedi tutto abbiamo perso anche un sacco di soldi. Ma abbiamo detto “Fuck Off”, abbiamo mollato tutto e tutti ed abbiamo creato una nostra etichetta, la Billion Dollar ed abbiamo ricominciato tutto da capo. Comunque siamo soddisfatti di tutti gli album che facciamo.

- A&B -
Perché senza titolo ? Solo Backyard Babies? E’ forse un nuovo inizio ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Bè si perché no, possiamo benissimo dire così. Ci siamo rialzati subito da quell’esperienza negativa ed abbiamo inciso forse i brani migliori dell’oramai nostra ventennale carriera. Questo è quello che i Backyard Babies vogliono fare e questo è quello che i Backyard Babies sono.
E’ come se avessimo preso tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora, riunirlo e migliorarlo il più, possibile, rendendolo nostro e questo è quello che ho sempre sognato per la band, questo è il sound che ci rappresenta al meglio, quindi non mi sembra cosa migliore che chiamarlo semplicemente Backyard Babies.


- A&B -
“Fuck off and die” è il primo brano del vostro nuovo lavoro, una frase molto dura e provocatoria, a chi è dedicata ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Ma non c’è un’accusa a qualcuno in particolare, diciamo che è dedicata a me stesso, come vedi è una frase che fa discutere e cattura l’attenzione. L’ho scritta io personalmente e parla del mio carattere, spesso positivo, ma anche oscuro e più malvagio e con quest’accusa voglio tenere a bada questa seconda faccia del mio carattere. Una specie di autoterapia. No assolutamente sarebbe stato troppo semplice dedicarla a qualcuno in particolare.



- A&B -
Parliamo un po’ dei testi.
- Dregen [Backyard Babies] -
Sono un po’ le nostre storie, parlano di cose attuali, di ciò che ci circonda, le nostre frustrazioni, le nostre gioie e tristezze. C’è la nostra vita dentro ogni brano.

- A&B -
Come sarà il vostro show ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Pieno di energia, di passione un vero Rock And Roll show, un concerto che Roma, il Jailbreak e l’Italia si ricorderà per sempre.

- A&B -
Venti anni di carriera e ben dieci dischi. Quali dei vostri lavori preferite ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Abbiamo sempre messo cuore, anima e passione i ogni nostro lavoro e siamo abbastanza soddisfatti di tutto quello che abbiamo fatto. Anche il nostro precedente lavoro, con tutti i lati negativi con cui è nato, racchiude alcune songs molto interessanti. Posso comunque dirti che questo nuovo lavoro ci rappresenta alla grande e che lo consideriamo sicuramente il nostro migliore.

- A&B -
Provate a raccontare il disco a chi non vi conosce.
- Dregen [Backyard Babies] -
OK, ci sono vent’anni di una band schizofrenica chiamata Backyard Babies. C’è molto punk, molte influenze come Led Zeppelin, Deep Purple, anche la NWOBHM dei Judas Priest ed ancora Clash, Sex Pistols e tutte le nostre influenze, marchiate a fuoco Backyard Babies.

- A&B -
I Rolling Stones dicevano “It’s only rock and roll”. Perchè suonate puro e semplice rock and roll ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Questa è l’essenza della nostra musica, è rock’n’roll music, ma noi potremmo suonare qualsiasi cosa, metal, alternative o punk che sia, c’è anche molto di Chuck Berry ed Elvis Presley.



- A&B -
Come è nata l’idea della copertina del disco ?
- Dregen [Backyard Babies] -
E’ una foto molto celebre che ritraeva alcuni operai sopra gli scheletri di un grattacielo di New York, in un momento di relax. Ho sempre ammirato quella foto, l’hanno poi usata anche i Kiss. Mi è sempre piaciuta, quindi ho deciso di colorarla, metterci noi stessi e farla nostra perché è così che ci sentiamo ora, dei dominatori, siamo così fieri di questo nuovo lavoro che ci sentiamo molto in alto. Ma dobbiamo stare attenti, basta un niente per cadere e trovarsi in fin di vita. Ma oggi siamo molto forti e ci piace vedere il tutto dall’alto.

- A&B -
Cosa vi aspettate da questo nuovo lavoro ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Che stasera il Jailbreak sia sold out e che ci permetta di tornare suonare a Roma, è l’unica cosa che ci interessa, che piaccia alla gente.

- A&B -
Questa è la vostra prima volta a Roma vero ?
- Dregen [Backyard Babies] -
Assolutamente si è la nostra prima volta, nel vostro paese siamo già venuti sei o sette volte, specialmente a Milano e Bologna, ma nella vostra meravigliosa città è la primissima volta e speriamo di tornarci spesso.

- A&B -
OK grazie mille, ci vediamo più tardi al concerto.
- Dregen [Backyard Babies] -
Si, grazie di tutto ci conto, vedrai sarà elettrizzante.


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