Una scelta quindi molta coraggiosa ancora una volta che segna oramai il percorso anche futuro della band, sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di sperimentazione e di voglia di mettersi in gioco brano dopo brano. “Clouds” è un invito ad entrare nel loro mondo, fatto di oramai rare parti estreme e di melodie oscure e “To The Coast” riprende le vecchie sonorità black e le unisce al nuovo corso della band, tra progressive e psichedelia. Ci sono altri ottimi brani come “Ground”, dal sound molto malinconico e la title track, coinvolgente e che ci porta nel vero mondo degli Enslaved. Ancora una manciata di ottimi brani, con “New Dawn”, sicuramente il brano più estremo dell’intero lavoro e “Reflection”, sicuramente il più progressivo e dark. Avventurarsi nel loro percorso musicale, è sicuramente un’esperienza unica, un viaggio tortuoso ma affascinante ed avventuriero. 80/100
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Ivan Bjornson: Chitarra Anno: 2008 |