La storia della musica italiana ha radici veramente antiche ed antiche non sta per vecchio, ma per un patrimonio che fa parte della nostra cultura.
Potrei citare molti artisti, ma mi limito ai vari generi, il beat italiano, è ancora oggi seguito e molti gruppi e solisti fanno parte della storia del nostro Paese. Per non parlare del progressive italiano, che è nato grazie alle bands storiche inglesi, ma che ha subito reagito tirando fuori una serie di gruppi molto stimati all’estero, Giappone in primis. Ma per la cultura italiana, per la nostra musica un ruolo importante lo hanno avuto i cantautori. Artisti come Fabrizio De Andrè, un poeta senza ombra di dubbio, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Eugenio Finardi, solo per citarne alcuni, hanno avuto ed hanno tutt’oggi un’importanza primaria per la musica italiana. Francesco Guccini quest’anno ha compiuto 70 anni ed è uno dei cantautori più importanti, ha scritto alcune delle pagine più belle della nostra cultura musicale e non, canzoni di protesta, politiche, ironiche, da osteria, ma anche semplici racconti di vita sociale, normale, di tutti i giorni. A settant’anni continua a raccontare le sue storie, continuando a girare l’Italia con i suoi concerti, il suo pellegrinaggio che lo porta ai suoi fans, che sono molti e che apprezzano proprio il suo essere uguale agli altri, un uomo normale, con le proprie idee, anche ostinate, ma che vuole farle sentire e condividere a tutti. Francesco Guccini ha scritto splendide pagine come “Via Paolo Fabbri 43”, “Canzone Per Il Che”, “Noi Non Ci saremo” ed altre che hanno fatto cantare intere generazioni e che continuano a far cantare anche i giovani di oggi e parlo di brani leggendari come “L’Avvelenata”, dove Guccini se la prende con tutto e con tutti, come “In Morte di S.F.” che continua ad emozionare ed ancora “Eskimo” e “La Locomotiva” vero inno degli anni settanta. Una piccola parte di ciò che è significato Francesco Guccini per l’Italia e la sua musica è documentato in Storia Di Altre Storie (titolo molto gucciniano) un doppio cd che ha anche due inediti, “Nella Giungla (Dans Le Jungle)” scritto originariamente da Renaud Sechan, per i testi e da Jean-Pierre Bucalo per le musiche nel 2005, è qui disponibile nella versione italiana, uscì poi nel 2006 in occasione della campagna internazionale per la liberazione di Ingrid Betancourt, l’esponente politica colombiana rapita durante la guerriglia delle Farc il 23 febbraio del 2002 e solo in digital download. Il secondo inedito è “Un Altro Giorno è Andato”, uscito solo in 45 giri e solo ora disponibili anche su cd. C’è da segnalare poi il packaging, in digipack, apribile con belle foto ed un libretto con prefazione del giornalista Riccardo Bertoncelli. Un’ottima occasione per riascoltare alcune delle più belle storie di Francesco Guccini. 90/100
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Anno: 2010 |