Nuovo lavoro per l’axeman biondo teutonico e “Tales Of The Crown” è sicuramente uno dei suoi migliori lavori, anche se il sound poco si sposta da quanto fatto finora dal chitarrista.
Ad accompagnarlo troviamo i suoi fedelissimi, Johnny Gioeli, che nuovamente si riconferma grande ugola, la poderosa sezione ritmica con il grande Mike Terrana alla batteria e Volker Krawczak al basso ed il sempre presente Ferdy Doernberg alle tastiere. Axel Rudi Pell continua così a raccontare le sue storie epiche riportandoci nuovamente indietro nel tempo ed i Rainbow, sono sempre dietro l’angolo. “Tales Of The Crown” è il suo diciassettesimo lavoro in ben diciannove anni di carriera, ma Axel Rudi Pell continua imperterrito a suonare quel che gli piace ed il riff di “Higher”, l’opener song, tributa i Rainbow e Blackmore. La voce di Gioeli è sempre potente e coinvolgente ed i solos di Pell sanno essere semplici ma ben costruiti ed efficaci. Un sound molto epico anche per “Ain’t Gonna Win”, brano graffiante, mentre si accelerano i ritmi con “Angel Eyes”, potente hard rock a metà strada tra seventies ed eighties ed ancora la lenta “Touching My Soul”, che vuole toccare veramente l’anima di chi ascolta, con un guitar work passionale che parte direttamente dal cuore. Un ottimo lavoro quindi, questo è Axel Rudi Pell, un onesto chitarrista che suona e compone con il cuore, seguendo solo la sua passione e brani come la title track e la conclusiva “Northern Lights”, sono quanto di meglio il chitarrista tedesco offre con la sua musica. L’arpeggio iniziale può ricordare “Children Of the Sea” dei Black Sabbath e tutto il brano prosegue citando spesso i Sabbath del dopo Ozzy e Gioeli riesce magistralmente a calarsi nella parte, con una voce che vuole avvicinarsi a quella di Ronnie James Dio e di Tony Martin, riuscendo però ad essere anche personale. Un cd consigliato a chi ama sonorità epiche e d’annata. 75/100
|
Johnny Gioeli: Voce Anno: 2008 Sul web: |