Ci aveva lasciati con il suo personale tributo a Vivaldi ed alle sue “Quattro Stagioni”, con il precedente lavoro “Metamorphosis”.
Torna oggi con un nuovo lavoro, l’ex Scorpions Uli Jon Roth, anzi possiamo ben dire che torna oggi con una sua nuova sinfonia. “Under A Dark Sky” è un lavoro bellissimo, maestoso, ma dovete essere pronti ad ascoltare musica sinfonica, con orchestra e cori. Non mancano logicamente i suoi interventi chitarristici, ma qui Roth dimostra tutto il suo amore per la musica classica. “S.O.S.” e “Tempus Fugit” sono due vere e proprie brevi sinfonie, con cori, la Sky Choir ed una vera e propria orchestra, la Sky Orchestra. Ad aiutarlo in questo suo nuovo lavoro nella maggior parte dei brani c’è Mark Boals, ex singer di Malmsteen ed ora in pianta stabile nei Royal Hunt ed in “Land Of Dawn”, duetta con Liz Vandall. C’è anche Michael Flexig, potente ugola che ha già lavorato in precedenza con il chitarrista tedesco. “Under A Dark Sky” è un lavoro difficile, anche ambizioso ma dotato di un fascino particolare e con più ascolti sa farsi apprezzare. Molto bella la suite finale, di ben diciotto minuti. “Tanz In Die Dammerun” sa essere una vera e propria sinfonia, scritta e diretta da Uli Jon Roth, introdotta da una chitarra classica molto barocca, per poi procedere con tenori e soprano, molte parti orchestrali ed una arte più rock con un Mark Boals che dimostra di essere a suo agio anche con queste particolari sonorità e c’è poi la chitarra di Roth, inconfondibile a guidare tutti. Il cd è dedicato a tutti i soldati sconosciuti morti in tutte le guerre, segno che Uli Jon Roth l’amore per la pace e per la vita lo ha sempre nel cuore. 80/100
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Uli Jon Roth: Chitarra, basso, tastiere, voce Anno: 2008 Sul web: |