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Il Tempio Delle Clessidre
AlieNatura


Il Tempio Delle Clessidre è una delle migliori realtà del panorama del rock progressive italiano. 

La band nasce nel 2006, dall’incontro tra Elisa Montaldo, bravissima tastierista e Stefano “Lupo” Galifi, figura storica del rock progressivo italiano ed in molti lo ricorderanno come cantante del Museo Rosenbach, storica band che ha dato vita ad uno dei migliori lavori del genere, “Zarathustra” del 1973 ed il nome della band è preso proprio dal titolo dell’ultima parte di quella suite. Nel 2010 danno vita al loro primo lavoro omonimo e ricevono consensi non solo in Italia, ma anche all’estero, suonando spesso anche oltreconfine  e partecipando anche al Nearfest, uno dei più importanti festival di rock progressivo mondiale. Il resto è storia recente, Galifi lascia la band per riformare il Museo Rosenbach e la band trova subito un sostituto, Francesco Ciapica, giovane cantante che ben si è adattato al sound del gruppo .

A dire il vero ad un primo ascolto, non ho apprezzato subito la sua voce, anche perché molto differente da quella di Galifi, ma con ascolti più attenti ho iniziato ad apprezzarla e sicuramente i ragazzi de Il Tempio Delle Clessidre hanno fatto la scelta giusta. Esce quindi, sempre per Black Widow Records, il loro secondo lavoro, AlieNatura, ottimo, con sonorità ricercate e sempre in bilico tra passato e presente. AlieNatura è una parola inventata che unisce le due parole Aliena e Natura e che vuole mettere in evidenza il difficile rapporto dell’Uomo con la Natura. Un soffio di vento, dolci note di chitarra classica, il mare, sonorità orientali, percussioni tribali, tutto questo solo nella parte iniziale di “Kaze (Ciò Che Il Vento Porta Con Sé)”,  poi il brano (interamente strumentale) si lascia andare in lunghe divagazioni strumentali, dove emergono le tastiere di Elisa Montaldo e la chitarra di Giulio Canepa. Ancora grande rock progressivo con la successiva “Senza Colori”, con ottimi momenti strumentali e nel bel mezzo una parte molto melodica, quasi sinfonica e con “Il Passo”, altro ottimo brano, più diretto e melodico e con un bellissimo lavoro chitarristico e tastieristico.

Ancora ottimi momenti con “Fino Alla Vetta”, prog lento e malinconico e non mancano momenti strumentali più vivaci, con “Onirica Possessione”, con alcuni passaggi molto vicini ai Genesis ed un finale molto teatrale dove appare anche la voce di Elisa Montaldo e con “Notturna”, breve e cantato interamente dalla Montaldo. Nel finale c’è “Il Cacciatore”, splendida suite di 15 minuti divisa in 5 movimenti dove c’è tutto quello che ogni amante del rock progressivo vuole ascoltare e dove le tastiere di Elisa raggiungono veramente alti livelli. AlieNatura è un ottimo lavoro che conferma che il rock progressivo è sempre più vivo e questa nostra Italia ha sicuramente alcuni dei gruppi più importanti e degni di attenzione.

78/100




Francesco Ciapica
: Voce 
Giulio Canepa: Chitarra
Elisa Montaldo: Tastiere, voce e strumeni etnici
Fabio Gremo: Basso e chitarra classica
Paolo Tixi: Batteria

Anno: 2013
Label: Black Widow Records
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
01. Kaze (Ciò Che Il Vento Porta Con Sé)
02. Senza Colori
03. Il Passo
04. Fino Alla Vetta
05. Onirica Possessione
06. Notturna
07. Il Cacciatore:
I - La Vera Preda
II - Volo Di Rapace 
III - La Lince
IV - Il Lupo
V - Il Cacciatore

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