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Parlo di Freddie Mercury dei Queen, scomparso oramai ben ventitre anni fa e di Ronnie James Dio, scomparso più recentemente e precisamente nel maggio di quattro anni fa. Ronnie James Dio ha fatto parte di grandi gruppi storici, come Elf, Rainbow e Black Sabbath ed ha dato vita ai Dio e ci ha lasciato veri capolavori, dipinti dalla sua voce, come “Rising” dei Rainbow, “Heaven And Hell” dei Black Sabbath e “Holy Diver” dei Dio. Ma, come per ogni band, ci sono stati momenti non propriamente eccellenti, come quando uscì “Strange Highway”, che vedeva il singer voler tornare al sound dei Black Sabbath e volersi avvicinare al grunge nel suo momento migliore. Un album non proprio eccellente quindi, ma dagli archivi esce fuori questo live a Londra che mette in risalto che Ronnie James Dio in sede live è sempre un grande artista, anche nei momenti meno positivi della sua lunghissima carriera. Registrato a Londra nel 1993 all'Hammersmith Apollo, il cantante è coadiuvato da un'ottima band, con l'inseparabile Vinnie Appice alla batteria, Jeff Pilson al basso e con Tracy G alla chitarra. La grinta di “Stand Up And Shout” è sempre trascinante dal vivo e lo sono anche le tentazioni più moderne di “Strange Highways”, ma i momenti più belli del concerto sono i grandi classici che Ronnie James Dio ci ha lasciato, come “Don't Talk To Strangers”, splendido affresco estrapolato da “Holy Diver”, dove la performance vocale del piccolo grande Ronnie è sempre perfetta ed ancora altro spazio dell'allora ultimo lavoro dei Dio, parliamo del 1993 e di brani come “Evilution” e “Pain”, dove c'è anche spazio per l'assolo di chitarra di Tracy G (non particolarmente esaltante però, almeno nella prima parte). Ma i momenti più salienti di questo concerto, ma quasi di gran parte dei suoi concerti, sono i classici come “The Mob Rules” e la spettacolare “Children Of The Sea” dei Black Sabbath, di durata più breve perchè unita ad un medley con un'ottima versione di “Holy Diver”, con l'immortale “Heaven And Hell”, sempre dei Black Sabbath, dove Ronnie James Dio si diverte a far cantare il pubblico, con l'indimenticabile “Man On The Silver Moutain” dei Rainbow e poi con l'assolo di batteria di Vinnie Appice, dove anche il bassista Jeff Pilson si dà un gran bel da fare, si ritorna al finale di “Heaven And Hell”, che chiude il primo dischetto. Anche nel secondo dischetto ci sono momenti di un gran bel concerto e si ridà spazio a “Strange Highways”, con una bella versione di “Jesus Mary & The Holy Ghost”, dove il buon Ronnie ha ben rubacchiato a “21th Century Schizoid Man” dei King Crimson e con “Hollywood Black”. Il concerto va avanti con altri classici come “The Last In Line”, “Rainbow In The Dark” e “We Rock” e si chiude con “Here's To You”. Live In London: Hammersmith Apollo 1993 consacra ancora una volta la grandezza di uno dei migliori singer e performer di sempre. 83/100
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Anno: 2014
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Recensioni Album Dio - Live In London: Hammersmith Apollo 1993
Recensioni Album Dio - Live In London: Hammersmith Apollo 1993
Dio
Live In London: Hammersmith Apollo 1993
Scritto da Fabio Loffredo Venerdì 20 Giugno 2014 10:19 Letto : 2504 volte
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