Per poter apprezzare al meglio questo lavoro, il mio consiglio è di non fare troppo caso al nome dell’Artista, magari leggetelo all’ultimo. Questo vi farà avere un ‘opinione più obiettiva sul risultato di British Lion, un lavoro che racchiude una serie di brani gradevoli all’ascolto, semplici e con una grande voglia di tornare agli anni settanta.“
“This Is My God” ha molto groove ed una melodia avvincente grazie anche alla voce di Richard Taylor ed il basso di Harris in evidenza e “Karma Killer” affonda le sue radici negli anni settanta,con il chitarrista che cerca di emulare il vecchio sound con tanto di wah wah. Il suono di un Hammond introduce “Us Against The World”, brano molto melodico con le linee di basso a prevalere su tutto ed ottimi fraseggi chitarristici provano a ricordarci alla lontana proprio i Maiden ed anche i Thin Lizzy ed alcune melodie vocali nel refrain che sfiorano l’AOR e “The Choosen Ones” ci ricorda i vecchi U.F.O., vero punti di riferimento di Harris. Il brano migliore dell’intero cd, a mio avviso è “A World Without Heaven” che è anche il brano più lungo, ben sette minuti di melodie avvolgenti, stacchi più hard rock, grazie a chitarre ruggenti che sanno anche trasformarsi, con arpeggi aperti ed assoli carichi di feeling e “Judas” racchiude nel bel mezzo anche tracce progressive. “These Are The Hands”, gran bel brano di Hard Rock melodico ai confini con l’AOR e “The Lesson”, episodio lento, sinfonico e malinconico, hanno il compito di chiudere ciò che può essere considerato una piccola evasione di un musicista che ha scritto la Storia dell’Heavy Metal. Ah, giusto!! Avete letto il nome? Ebbene si, British Lion è il primo lavoro da solista di Steve Harris, storico bassista e leader degli Iron Maiden, un lavoro che si allontana dal sound a cui siamo abituati quando leggiamo il suo nome (che senso avrebbe avuto fare un disco clone?), ma tranquilli!! Lui ha assicurato che il suo interesse principale sono sempre i Maiden, per ora ha solo rispolverato brani, riffs e idee impolverate e dimenticate in un cassetto!! 70/100
|
Steve Harris: Basso Anno: 2012 |