Il nostro Paese è pieno di ottimi gruppi, solisti, ecc. Il problema è che non se ne parla, i media cercano di focalizzare l’attenzione su quegli artisti, o presunti tali, che possano dare velocemente risultati economici, più che artistici. Basterebbe porsi poche e semplici domande, tipo “Ma c’è dell’altro?” Oppure basterebbe guardare oltre il proprio naso e cercare ed in questa ricerca, il fenomeno internet è veramente essenziale e molto positivo. Tra quest’ underground, chiamiamolo ancora così, ci sono anche gli Aut In Vertigo, giovane band nata nel 2004 e che ha dato vita ad un ottimo lavoro di semplice rock. In Bilico è, come appena detto, semplice rock, ma sempre aperto ad altre contaminazioni, come il reggae, la new wave e uno dei punti di riferimento è senza dubbio la musica degli anni 80. "Passi” è puro rock, cantato in italiano e musicalmente sembra un punto d’incontro tra Clash e Litfiba, con quella giusta dose di personalità che darà modo alla band di farsi apprezzare, mentre “Volto Fragile” sembra essere influenzata dai primissimi Police e la voce di Matteo De Fazio diventa più aggressiva. Altro brano trascinante è la title track che ci riporta direttamente agli anni ottanta, un rock fresco e diretto e “Pelle e Peccato” riesce a coinvolgere grazie ad un sound che si avvicina non poco all’hard rock. Da segnalare ancora le ritmiche reggae di “Rivoluzione”, la chitarra vibrante di “Olè Olè”, il sound psichedelico e blueseggiante di “Deep Sigh”e la conclusiva “Radio Aut”, rock allegro ed energico. Si, c’è sicuramente dell’altro, iniziate con gli Aut In Vertigo e vi accorgerete che in Italia c’è sempre ed ancora dell’ottima musica. 73/100
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Anno: 2013 |