Dopo un'interessantissima raccolta di b-side pubblicata lo scorso anno per festeggiare i primi 10 anni di vita, torna lo stakanovista del rock'n'roll Danko Jones che con questo Below the Belt si conferma quella macchina di riffs e ritornelli "killer" che ha segnato la sua carriera sin dagli esordi.
L'artista canadese è accompagnato come sempre dai fidi John Calabrese al basso e Dan Cornelius alla batteria, e con queste undici nuove canzoni sforna quello che è probabilmente il suo migliore lavoro di sempre. Diminuita la componente Stoner (mai stata eccessiva a dire il vero) e aumentata quella Hard Rock/Metal, qui c'è tutto quello che un rocker può chiedere: alto voltaggio elettrico, assoli Blues, refrain catchy e velocità esecutiva. Dall'antemica e veloce opener "I Think Bad Throughs" passando per il refrain kissiano di "Active Vulcanoes" siamo dinnanzi ad una prova senza fronzoli e piena di grandi canzoni, dove l'immediatezza e la sfrontatezza di Jones dietro al microfono la fanno da padrone. Come appena accennato sopra, in un periodo dove regnano sovrane bands clone copia ed incolla dei classici anni '70 e '80 del Rock Duro, il trio di Toronto riesce comunque ad emergere da questa massa con risultati sempre freschi che non danno mai quella sensazione eccessivamente derivativa, il che rende a suo modo Below the Belt un prodotto unico nel panorama musicale attuale. In "Tonight Is Fine" ci sono gli accordi di chitarra che hanno reso celebri in tutto il mondo gli AC/DC (riscontrabili anche in qualche altro riff di apertura), mentre è più Punk attitude "Had Enough", tra le cose migliori del lotto (insieme alla più anarchica e power Pop "I Wanna Break Up With You", posta perfettamente in chiusura). La produzione è efficace e non essendo pomposa come spesso accade per prodotti del genere, facendo cosi in modo che anche dopo svariati ascolti l'ascoltatore non accantoni il CD sullo scaffale a prendere polvere. Sostanzialmente la prova n. 6 in studio per Danko Jones è quello che tutti si aspettavano e anche di più, se siete fan delle band elencate in questa recensioni non perdetevi questo piccolo grande must Rock del 2010, per chi cerca raffinatezza compositiva invece, rivolgersi altrove. 78/100
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Danko Jones: Voce e chitarra Anno: 2010 Sul web: |