Inside Van der Graaf Generator è indubbiamente un prodotto che ha fatto molto discutere.
Ennesimo capitolo della serie "Inside..." pubblicato dalla Classic Rock dopo quelli dedicati tra gli altri a Genesis, Pink Floyd e King Crimson, questo doppio DVD è stato più volte apertamente criticato dallo stesso Hammill, che lo ha definito senza mezzi termini "un prodotto insoddisfacente e costoso che non dirà niente di nuovo a chiunque sappia già qualcosa sulla band". Un giudizio condivisibile, se non fosse per due particolari: la presenza tra i filmati di repertorio che compongono il documentario dell'inedita session televisiva dei VDGG al Beat Club datata 1970 (comprendente Darkness e Whatever would Robert have said?) e la partecipazione in fase di commento di alcuni componenti passati e presenti del Generatore, ovvero Judge Smith, Nic Potter e David Jackson. Questo elemento rappresenta un plus notevole, perché se è vero che gli interventi critici degli altri personaggi coinvolti (tutti praticamente sconosciuti, a parte lo storico giornalista inglese Geoff Barton) non aggiungono molto di nuovo, è invece dalla voce di Nic, David e Judge che veniamo a conoscenza di particolari inediti sulla genesi di brani come Darkness, A Plague of Lighthouse Keepers o Scorched Earth. Jackson in particolare arricchisce il suo contributo con alcuni spezzoni di brani dei VDGG eseguiti live con il suo sax direttamente davanti alla telecamera. Il risultato è una rilettura decisamente meno "Hammill-centrica" della storia e dell'attività del gruppo e più equilibrata nel distribuire paternità e meriti tra tutti i componenti della band. Peccato che le versioni integrali dei due splendidi brani del 1970 siano scomparse dopo la prima ristampa: per i collezionisti non resta che mettersi in caccia della prima versione, ovvero quella contenente il secondo DVD marcato con il numero di serie R60427. Inside Van der Graaf Generator rappresenta un prodotto tecnicamente ben realizzato e gradevole, il cui prezzo al pubblico in Italia - quasi 50 euro - risulta però decisamente troppo elevato. Paolo Carnelli |
Peter Hammill: Voce, piano, chitarra Anno: 2005 Tracklist: Sito web:
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