Gli Envyra sono una formazione di Potenza il cui primo album, intitolato Post-Human Orison, presenta una copertina sulla quale, in mezzo ai ghiacci perenni, sono raffigurati tre esploratori che si trovano davanti alla statua di una divinità alata, affiancata da un’antica costruzione decorata con due colonnati; il libretto, molto raffinato, ci permette di leggere i testi, basati principalmente su tematiche mistiche.
Il disco dura poco più di mezz’ora ed inizia con l’introspettiva “Sands of Time”, non molto veloce e caratterizzata da un coro in latino, seguita dalla fluida “Reverse Order” che riguarda la decadenza del mondo che ci circonda. Su “Ethereal Lake and Abyss”, che ha invece come tematica la speranza, la rapidità dell’avvio viene interrotta da momenti atmosferici, ma anche “Redemption” presenta parecchi cambi di tempo: furiosamente melodica, presenta dapprima un rallentamento doom, quindi alcuni fraseggi tipicamente progressive egregiamente accompagnati dalle tastiere. Sulla personale e potente “The Grip of Wrath” spicca un nuovo tratto in latino, mentre la pesante “State of War” ci conduce al cadenzato finale. Lo stile del gruppo si dimostra particolarmente elaborato per via di una struttura che poggia su un death metal talmente tecnico da utilizzare parecchi elementi appartenenti al prog metal, pertanto sono costantemente evidenziati cambi di tempo ed assoli riuscitissimi. Il suono, però, ci giunge eccessivamente ovattato, come se fosse smussato, effetto probabilmente dovuto ad una scelta molto stravagante in sede di produzione; un growl efficace non può riuscire da solo ad indurire la sonorità già descritta, anche perché non viene supportato dalle voci pulite, poco aggressive e pertanto non convincenti. In definitiva, un contesto a metà strada tra death e progressive metal adatto agli appassionati di entrambi i settori, purchè siano dotati di vedute particolarmente aperte, visto che il CD risulta troppo pesante per chi apprezza suoni ricercati, ma eccessivamente morbido per gli amanti dell’aggressività musicale. 64/100
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Rocco Smaldone: Voce e batteria Anno: 2011 Sul web: |