Ci arriva da Frosinone questa interessante se pur estremamente breve proposta; solo due brani, anche se entrambi dal minutaggio sostenuto.
Il moniker scelto dalla band laziale somiglia molto ad uno scioglilingua: Lackadaisical, che letteralmente significa "senza interesse, vigore o determinazione; letargico, indolente" (fonte:Dictionary.com) ed il sound fonda le sue radici su di un Progressive Metal dalle tinte oscure e cupe, capace di miscelare elementi classici, che attingono sia alla scuola di band come i Dream Theater che ai maestri scandinavi tipo Opeth, con frasi musicali che arrivano fino al metal più estremo come thrash e death e dando spazio al tempo stesso anche a passaggi più sinfonici e di più ampio respiro con il risultato di mantenere sempre viva l'attenzione dell'ascoltatore. Nel complesso quindi un songwriting vario ed originale, elemento di merito in un genere non sempre capace di produrre nuove band che sappiano distaccarsi dai comodi e sicuri confini della omogeneità. Curati gli arrangiamenti sopratutto grazie all'abilità di Gabriele Ceccarelli nel raffinare i brani con indovinate linee di piano e di tastiere, buona la prova di Lorenzo Lombardo valido sia nelle parti pulite che adeguatamente "cattivo" nelle parti estreme, bello l'assolo di chitarra di Vittorio Iannucci nel brano di apertura e bene anche Lorenzo Beverati che non si limita col suo basso al mero accompagnamento ma ne fa risaltare la presenza con una interpretazione dello strumento basato su linee molto personali, allineato tecnicamente al resto della band anche Davide Tomardini alla batteria. L'unica nota negativa che ahimè spesso accompagna i primi passi della band sulla scena è la produzione, che ovviamente per forza di cose risulta estremamente casalinga, limitando parecchio le possibilità reali che i due brani proposti possono avere. Con così poche canzoni è oggettivamente difficile sbilanciarsi o peggio indirizzare troppo frettolosamente il lettore con un voto, quindi per onestà mi asterrò e mi limiterò al S.V., che non deve suonare negativo perchè al contrario le idee ci sono e sono più che buone, messe in pratica molto bene sia come songwriting che come esecuzione tecnica, l'ascolto quindi è consigliato a tutti i progster ed in particolare agli amanti del progressive che strizza l'occhio a sonorità più estreme. Le premesse per fare bene ci sono tutte, forza ragazzi, dateci sotto! |
Lorenzo Lombardo: Voce Anno: 2010 Sul web: |