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Chinasky
Third Untitled Album

Gli anni ’60 come non li avevo mai sentiti. Questa è l’esatta sensazione che mi comunicano. Un disco fresco e brillante, perfetta colonna sonora di una rilassante domenica pomeriggio. Testualmente preso dalla loro presentazione ci dicono che:  “Si incontrano nel 2001. Iniziano presto ad esibirsi dal vivo, lasciando grande spazio alla psichedelia e all’improvvisazione, dove ogni elemento del gruppo suona, a seconda dei brani, strumenti diversi. Per qualche tempo si esibiranno alternandosi alla batteria dando vita così alla “FORMAZIONE ROTANTE”. Nel 2002 registrano il disco di esordio Hot Sounds & Remastered Polp Music, sei brani dalla forte ispirazione sixties, con incursioni pop e riverberi da Stereolab. Nel 2003 iniziano a scrivere e registrare Great taste hits, affidando la produzione artistica a Marco Posocco, fonico live e studio per P.F.M., Morgan, Afterhours, Scisma e Cristina Donà. Il disco esce per l’etichetta sarda K-Factor e mette in mostra un particolare eclettismo, in cui trovano spazio atmosfere vintage dai tratti onirici e spaziali, così come composizioni più taglienti ed abrasive, low-fi e dissonanti. Lo presentano dal vivo a Londra al Buffalo bar e all’Hope & Anchor di Islington, riscuotendo così interesse anche al di fuori dei confini nazionali.

Da questa esperienza nasce Upper Street Tour un film/documentario delle esibizioni d’oltre manica, con brani live e studio inediti. Dal 2007 si dedicano al Third Untitled Album, terzo lavoro in studio della band. Il suono ora è più personale e passa dal beat psichedelico alle ballate spaziali, futurista e vintage nel contempo. Il disco impegna il gruppo per più di un anno ed è il banco di prova per una maturazione artistica e compositiva ma i nuovi progetti musicali dei componenti del gruppo fanno slittare più volte la pubblicazione del disco fino poi a congelarlo in attesa di una sua riscoperta. Alla fine del 2009 Marco Pagot e Alessandro Antonel formano i Maya Galattici e Garage Records pubblicherà, nel 2011, Analogic Signals From The Sun. Nella primavera del 2012 esce l’album d’esordio dei Manta Rays (alla batteria Sebastiano Ziroldo). Nel 2009 Edo De Bastiani entra, nelle vesti di batterista, nei Pet Conspirancy, band italo-cinese con base a Pechino, mentre Katya Scarpulla avvia il progetto musicale DonnaKatya & the Superfeed con la collaborazione di amici-musicisti di lunga data: Stephen Trollip (Manta Rays), Michele Scarpulla (B-Side, Dogs in a flat), Lisa Cappellazzo (Dogs in a flat, Thumb), Dario Santonastaso (Mr Hankey, Psychosa), Alessandro Antonel e Marco Pagot (Chinasky, Maya Galattici). Finalmente, nel 2012, Garage Records decide di pubblicare Third Untitled Album: il terzo capitolo di quella formidabile storia firmata Chinasky.”

Il disco, composto da una dozzina si tracce, è un viaggio che profuma di anni ’60 ed atmosfere psichedeliche, ma in modo molto dolce. “Supercalifragilisticsound” è molto fantasiosa, nella struttura metrica troviamo suoni lievi e appena percettibili che creano la trama del brano. “It's On You” mi piace molto, ha degli intrecci vocali fatti alla perfezione. Riguardo a “My Mind” mi piace tantissimo il giro di basso centrale. “A Suicidal Lullaby” è dolcemente sussurrata, sia la voce sia la melodia; denota un livello molto alto degli strumentisti.  “Sex, Oil & Guns” se viene ascoltata con delle cuffie, si percepisce un gioco di suoni che, in modo alternato, cadono a left e right; creativamente è molto bello. “Ego” ha struttura metrica assurda, personalmente la trovo geniale. “Seba Song” è dolce e regala respiro al clima. “In The Air” si sente una influeza che deriva dagli anni ’70, ma in chiave moderna. “Falling In Love With A Waitress Again” è simpatica, contiene un contrasto notevole tra il ritornello e le strofe. “Terence” smorza la situazione e “Winter” ti riporta su. “White Times” chiude il ciclo in modo energico.

In parole povere è un album potente e fatto con metodo, curato e studiato al dettaglio in ogni singola traccia. Questo disco esprime perfettamente la maturazione dei lavori fatti in precedenza. Da due anni a questa parte, la Garage Records sta facendo un ottimo lavoro e propone ottimi artisti. Evoluta notevolmente nella risoluzione audio e nel web-marketing è diventata un punto di rifermento nel trevigiano. I Chinasky sono un exploit di anni di duro lavoro e un’ottima collaborazione tra entrambi. La cura del prodotto finito richiede le stesse energie per la composizione stessa, lo sforzo della prestazione nella registrazione è di pari livello dell’editing finale; con queste premesse, il nostro gruppo di musicisti e la nostra label-records riescono a dimostrare di sapere bene cosa significa il concetto di fare buona musica.

80/100


Marco Pagot: Voce, basso, tastiere
Alessandro Antonel: Voce, chitarra, tastiere
Katya Scarpulla: Voce
Edoardo De Bastiani: Voce, chitarra
Sebastiano Ziroldo: Batteria

Anno: 2012
Label: Garage Records
Genere: Garage/Psychedelic Rock

Tracklist:
01. Supercalifragilisticsound
02. It's On You
03. My Mind
04. 2135, A Suicidal Lullaby
05. Sex, Oil & Guns
06. Ego
07. Seba Song
08. In The Air
09. Falling In Love With A Waitress Again
10. Terence
11. Winter
12. White Times

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