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Matteo Micheletti, in arte
Emme, è un giovane cantautore toscano che esordisce con un album a dir poco sui generis intitolato
Eravamo come non saremo più. Il sound che emerge è una fusione di sonorità psichelediche e folk che si inseriscono in un’atmosfera intima dove l’ascoltatore riesce ad “entrare” ascoltando le sette tracce dai temi prevalentemente introspettivi.
“Questa casa” è la prima song che presenta subito un testo ed una melodia abbastanza lamentosi e melanconici quasi da riprodurre un senso di decadenza. In seguito vi è
“Paradisi artificiali” che riprende la sezione ritmica del brano precedente, ma in cui risalta maggiormente la voce, in alcune parti sdoppiata (appare,quindi, al tempo stesso naturale e artificiale). I riff di chitarra vengono plasmati con ulteriori effetti sonori in
“Non seguirmi”, ma anche in
“Dentro di me”. Il ritmo è sempre lento e malinconico,ma prende un po’ di colorito nella canzone “Al di là della pelle” dove la voce risulta ancora più sussurrata. La traccia successiva si intitola
“Paranoica”, ricca di riverberi, e infine vi è
“Costellazioni”, una sorta di ballata dal testo molto poetico.
Il lavoro di
Emme è ben concepito, ma manca di ricchezza compositiva: i brani non si distinguono molto gli uni dagli altri e perdono di carattere strada facendo; inoltre sarebbe stato più congeniale inserire qualche traccia dai toni più energici,se non addirittura vivaci, in modo da non far assopire l’ascoltatore.
49/100
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Matteo Micheletti: Tutti gli strumenti
Anno: 2012 Label: ViveriVive Genere: Cantautorato/Folk Psichedelico
Tracklist: 01. Questa casa 02. Paradisi artificiali 03. Non seguirmi 04. Vedevi dentro me 05. Al di là della pelle 06. Paranoica 07. Costellazioni
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