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Pretusa Mens
Preme

Il progetto musicale che vede coinvolti i Pretusa Mens risale al 2006. In quell’anno, infatti, all’ex trio dei Noname e S.E.F si aggiungono altri due artisti per formare la line-up definitiva di questa band che da Teramo ha fatto risuonare le sue note in tutta Italia con due album: Lamenti e Preme. Quest’ultimo presenta sonorità prettamente alternative dalle sfumature psichedeliche per dare un tono più trasognato all’intero lavoro.

Ciò si può individuare già dalla prima traccia intitolata “Affinità”: i synth e il gioco tra le voci creano un’atmosfera indefinita, un velo impalpabile steso sulle parole che come pulviscoli presentano le varie facce dell’affinità. Una nuance elettronica apre “Com’era per me” che ripercorre episodi e sensazioni di un passato che non può più ritornare. Più melodico, invece, è il sound di “Restare a parlare di lei”, dove non manca il tema amoroso, sebbene sia affrontato in un modo poco banale, sottolineando le immagini positive,ma anche angoscianti, proiettate dalla mente di un innamorato. Non può che derivarne,quindi, un sentimento di malinconia che affiora nel brano “Malinconie”, parola molto frequente nel refrain in modo da enfatizzare ancor di più questo stato d’animo. Il ritmo si colora grazie alle percussioni e ai riff di chitarra in “Miscuglio di ordinaria negligenza”, mentre in “Preme” i toni, che rimandano ad una dimensione introspettiva, si fanno più miti.

Con “Saluterai” le sonorità pulite riflettono la serenità che traspare dal songwriting; successivamente vi è “Solo questo”, caratterizzata dalle dolci note di una tastiera. Il sound armonico rimane nella canzone “Io ti dico di no” e si prolunga fino a “Raminek”, senza tanti cambiamenti nella sezione ritmica. Il tutto si chiude con “L’apice delle aspirazioni”: un brano strumentale, riflessivo in cui si può udire solo una molteplicità di voci indistinte in sottofondo.

Con questo lavoro i Pretusa Mens sono riusciti a riportare uno stile personale risultato dal connubio di tratti musicali anche diversi tra loro. L’unico neo è la mancanza di brani energici, sebbene la carica emotiva venga comunque data grazie ai profondi testi che si possono ascoltare.

69/100


Gianluca D'Eustachio: Voce e chitarre
Romolo Di Gregorio: Batteria
Cristiano Pizzuti: Basso e sinth
Marco Di Martino: Chitarre
Roberto Di Marco: Chitarre

Anno: 2010
Label: VideoRadio
Genere: Alternative Rock

Tracklist:
01. Affinità
02. Com’era per me
03. Restare a parlare di lei
04. Malinconie
05. Miscuglio di ordinaria negligenza
06. Preme
07. Saluterai
08. Solo questo
09. Io ti dico di no
10. Raminek
11. L’apice delle aspirazioni

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