Su tutto questo troviamo le ritmiche di Tjhell al basso e Maul alla batteria, elementi indispensabili per dare colore, ritmo e spessore alle partiture, con l'uso spesso azzeccato di tempi thrashy oriented.
8 brani convincenti, che propongono, come detto un Black Metal sinfonico che sa alternare momenti più aspri e furiosi, come ad esempio in "Slaves of Darkness" ad ampie aperture orchestrali ("Lustful Requiem") ma anche fraseggi di chitarra o synth dal sapore più melodico, con momenti vagamente folk, la title track, posta in apertura del platter o "Crossdressphyxia" ne sono ricche in tal senso, non mancano inserti più avanguardisti ad ampliare maggiormente gli orizzonti di una proposta che è nel complesso ricca ed ambiziosa che però riesce a risultare ben costruita ed a soddisfare l'ascoltatore, non risultando mai nè scontata nè tanto meno fuori luogo e la lunga e variegata "Beneath the Ashes" in questo ne è esempio concreto. Da segnalare l'ottima qualità della registrazione e del mixing in grado di donare pulizia al suono facendone risaltare con la giusta misura tutti gli elementi che compongono la base sonora ed il buon booklet con una veste grafica di buon livello perfettamente adatta al genere e con i testi delle 8 tracce dell'album.
Un buon disco che ripropone in Italia un genere come il Black Metal sinfonico solitamente più in voga a latitudini più settentrionali, un disco che ha nella bontà e nella qualità della registrazione la sua dote migliore che ovviamente mette in maggior risalto la buona varietà del songwriting, la discreta originalità della proposta e le ottime capacità esecutive dei Nefertum. Una garanzia per gli amanti del genere.
78/100
Innos: Scream, growl
Geny: Chitarra
Uruk-Hai: Chitarra
Max: Tastiere
Tjhell: Basso
Maul: Batteria
Anno: 2009
Label: UK Division/Alkemist Fanatix
Genere: Black Metal Sinfonico
Tracklist:
01. Revered Lames
02. Slaves Of Darkness
03. Beneath The Ashes
04. Crossdressphyxia
05. Blackhearted
06. Rotting Idles Inquisition
07. Hatedance
08. Lustful Requiem