Forti di un notevole consenso internazionale, tornano sulle scene i nipponici Sigh, re indiscussi di un certo modo di proporre Black Metal moderno, riconosciuto col termine "Avantgarde".
Scenes from Hell è quindi la prima uscita di spessore del 2010 in campo Metal estremo, e ci consegna una band che continua il proprio percorso artistico senza cedere mai il fianco e proponendo 8 canzoni che saranno presto dei classici per gli amanti del genere. Dall'opener "Prelude to the Oracle fino alla conclusive title track, questo lavoro si presenta come un ventaglio completamente aperto sulla proposta sul gruppo di Tokyo, che ormai ha in piante stabile nella proprie line-up la sassofonista Dr. Mikannibal, che oltre che ad avere un sex-appeal travolgente propone il proprio strumento in maniera dirompente in "L'art de Mourir", tra le migliori cose del lotto per la varietà ed i continui malefici cambi di tempo. Non c'è un momento di tregua nei 42 minuti di questo disco, la produzione grezza conferisce al risultato finale un'atmosfera brutale e insalubre, più che nelle precedenti uscite dei Sigh ed indicativa in tal senso è l'intro di pianoforte di "The Red Funeral", con un riff ossessivo di chitarra e un andamento candenzato e cereo. Gemma assoluta è però "Musica in Tempora Belli", con violini schizzati e una ritmica assolutamente malata e impazzita. In conclusione, Scenes from Hell non sarà il disco più bello dell'ormai ultra ventennale carriera del quintetto giapponese, ma è sicuramente uno dei più vari ed incisivi. Siamo solo all'inizio di gennaio, ma probabilmente sarà la migliore uscita in campo Black di questo 2010. 83/100
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Mirai Kawashima: Voce e tastiere Anno: 2010 |