In ANTEPRIMA per artistsandbands.org
Grazie alla collaborazione della nostra webzine con l'etichetta MyGraveyard Productions e l'amicizia che ci lega con i Frozen Tears da ormai 2 anni, siamo riusciti ad ascoltare in anteprima assoluta, 4 brani che andranno a comporre il loro nuovo album dal titolo Slaves, in uscita il prossimo 4 aprile per l'etichetta bresciana capitanata da Giuliano Mazzardi. La Heavy Metal band toscana torna cosi a poco più di 24 mesi di distanza dal già ottimo Nights Of Violence, che contribui non poco a definire lo stile del loro sound molto diretto e affilato, assecondati anche da una produzione ed un mixaggio ideale per prodotti del genere; questa anteprima in tal senso, non fa altro che confermare tutto ciò accentuando anche una maturazione artistica davvero sorpredente, sopratutto per le bellissime parti di chitarra. Ritoccata ancora una volta la line up, oggi i Frozen Tears si presentano con i nuovi Angelo Bonechi alla chitarra solista e col giovanissimo batterista Emanuele Coli. Il promo parte con "Run Fast", col riff iniziale dal retrogusto settantiano (quasi Southern) per poi continuare sui classici lidi antemici della band, con un ritornello ad ampio respiro melodico couadiuvato da una ritmica incalzante e pulsante. "Still Alive" è più spigolosa e riechieggia un sound di priestiana memoria, sopratutto nei fraseggi e duelli tra le due chittarre; mentre sono più epici i risvolti di "Strong Enough", dove sono apprezzabili i cambi di tonalità della voce di Alessio Taiti, in gran spolvero per tutti i 6 minuti abbondanti del pezzo. Chiude "Unbreakable Chains", tra le 4 probabilmente la canzone che più si avvicina alla proposta di Nights Of Violence, dove risultano vincenti sin dal primo ascolto gli ottimi inserimenti di cori a conferire un'aura molto catchy al tutto e dove è anche presente un ottimo assolo di chitarra dalle tinteggiature blues. Al momento chiosiamo dicendo che queste anticipazioni da Slaves sono tutte molto interessanti e di grande appeal, dove alla totale assenza di tastiere la band fiorentina sopperisce con un lavoro delle 2 chitarre sempre in primo piano e dove la coesione tra i musicisti appare ottima. Non ci resta che aspettare il disco per intero per capire appieno se questa sarà veramente la prova per il definitivo salto di qualità per i Frozen Tears, e partendo da queste basi, possiamo fregarci le mani. |
Alessio Taiti: Voce Anno: 2009 |