Fils: Voce
Guido: Chitarra
Chicco: Chitarra ritmica
Drake: Basso
Damien: Batteria
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Recensione di Rise of the Warlord
Recensione di Fighting for the Flame
- A&B -
Gli Assedium sono un gruppo di validi musicisti, ottimi esecutori dal punto di vista puramente strumentale, nonché compositori dell’interessante album “Fighting for the Flame”; lasciamo, comunque, che siano loro stessi a presentarsi.
Buongiorno a tutti e complimenti per la scelta coraggiosa intrapresa nel suonare epic, settore non certo tra i più seguiti in ambito heavy metal! Per iniziare, come da tradizione, gradirei una breve biografia degli Assedium, per tutti coloro che non vi conoscono, in particolare per i frequentatori più assidui di Artists and Bands
- Guido [Assedium] -
“Ci siamo formati all’inizio del 2004; tutto è cominciato dall’incontro tra me e Drake, dal quale è nata una solida collaborazione e un’ancora più solida amicizia. Ai tempi c’era ancora Marco, il nostro vecchio cantante, poi sono arrivati Damien (all’inizio in veste di “aiutante”, mentre poi c’è finito dentro fino al collo ahah!) e infine Chicco. Con questa formazione abbiamo fatto i primi concerti e inciso il primo demo; Marco è stato con noi fino alle registrazioni di Rise Of The Warlords, quando ha preferito abbandonare. E lì è arrivato Fils, l’uomo che ci ha reso finalmente quello che siamo oggi.“
- A&B -
Mi sembra molto evidente che, anche se il CD mostra sonorità attuali, siete piuttosto legati agli ambienti tradizionali della scena metallica, sia come scelta stilistica che come immagine e, logicamente, anche come pensiero; come è nata la scelta per un settore di nicchia come l’epic?
- Drake [Assedium] -
“Da parte mia la decisione di formare una band epic metal è sotto l’influenza dall’allora nascente scena italiana! Inizialmente il mio non era altro che il classico sogno nel cassetto, ma le reunion della vecchia guardia più l’avvento delle nuove leve nostrane mi ha dimostrato una volta per tutte che quel sogno poteva concretizzarsi. Perché proprio l’epic metal? Vi basti pensare che è stata proprio la mia passione per l’epica ad avvicinarmi al mondo dell’heavy metal e non il contrario… vi lascio immaginare il mio entusiasmo quando anni fa’ venni a sapere dell’esistenza di un genere che faceva di spade e battaglie il fulcro della sua musica!”
- Guido [Assedium] -
“Quando mi sono trasferito a Milano per frequentare l’Università dalle mie native Marche ho portato con me il mio sogno di formare una band dedita all’heavy metal più puro, cosa che sognavo fin da quando avevo 16 anni. Fino al mio arrivo nella grande metropoli non mi è stato possibile trovare nessuno interessato e motivato quanto me al progetto, e così mi sono trovato a suonare con gruppi per me molto poco interessanti (anche se fondamentali dal punto di vista formativo). Appena arrivato a Milano ho diffuso su internet le mie varie richieste per trovare un gruppo del genere, e così si è fatto vivo il nerboruto bassista che sopporta ancora questo egocentrico fanatico della chitarra dopo più di quattro anni!”
- A&B -
Cosa rappresentano esattamente i mostri raffigurati in copertina ?
- Guido [Assedium] -
“Beh, qui ognuno è libero di dare la sua interpretazione; per come la vedo io i mostri rappresentano il male, il buio, la paura, lo spietato freddo che ci circonda. La fiamma è luce e calore, ed è piuttosto logico che i vari diavoleti più o meno deformi cerchino di spegnerla a tutti costi. Così come è logico che ognuno di loro finirà col cranio spappolato in terra, mentre gli eroi festeggiano con fiumi di birra e canzoni balorde! Purtroppo nella realtà non va sempre così… ma almeno nel mondo della musica uno è ancora libero di sognare.”
- A&B -
Come vi siete trovati a lavorare con la My Graveyard Productions? Il risultato, a mio parere, è un buon lavoro, sia dal punto di vista dei suoni che dal lato della veste grafica, chiara, pur non essendo certo spartana.
- Drake [Assedium] -
“La serietà e la passione della My Graveyard Productions sono stati elementi indispensabili per la nostra attività. È un’etichetta che sta facendo grandi cose per la scena Heavy Metal italiana e noi ne condividiamo la causa fino infondo. Fighting For The Flame ha ricevuto molte attenzioni, sia dal punto di vista tecnico che in termini di veste grafica e trattamento in generale. Noi non possiamo che esserne grati ed entusiasti.”
- A&B -
Mi hanno colpito favorevolmente i testi, alcuni dei quali sono legati ad ambienti letterari, poetici, mitologici: suppongo che la rielaborazione e l’adattamento alla musica non siano stati un’impresa facile. Potete dirmi qualcosa in proposito ?
- Guido [Assedium] -
“No, guarda, in realtà la stesura dei pezzi per me è il lavoro più facile! Magari potessi attaccarmi un filo in testa e registrare i miei pensieri senza fare la fatica di suonarli, ahah! Scherzi a parte, sono molto felice che hai apprezzato i testi, visto che rappresentano un aspetto che curo moltissimo; ti assicuro che la loro ispirazione è molto meno “colta” di quanto possa sembrare, sono semplicemente emozioni e storie che avevo piacere di raccontare. “White Goddess” prende spunto da un’esperienza (anche piuttosto brutta) di vita vissuta ad esempio, “Primal Rage” non parla d’altro che di dinosauri ed è stato ispirato dal videogame omonimo e dalle migliaia di illustrazioni sulla preistoria che popolavano i miei sogni di bambino, “Where Seawolves Dare” è frutto della mia passione per i pirati, gli esploratori, le saghe marinare, Atlantide e tutto quanto si possa immaginare stando seduti in spiaggia con gli occhi fissi sull’orizzonte; il testo di “Romanitas”, invece, l’ho concepito tutto in una volta seduto nel mezzo dei Fori Imperiali (con una bottiglia di birra per “aiutare” l’ispirazione…). Non so cosa pensava la gente che mi vedeva con un taccuino in mano mentre cantavo da solo, spero ne sia valsa la pena!”
- A&B -
Parlando adesso dei brani, ho notato un massiccio uso di cori e doppie voci: li riproporrete anche in concerto, dal vivo o tramite campionamenti, oppure modificherete leggermente i pezzi, sfruttando soltanto la voce solista ?
- Drake [Assedium] -
“I cori che abbiamo cantato in studio sta al pubblico rifarli dal vivo! Nel frattempo noi cercheremo di imparare a cantare e suonare insieme senza fare troppi danni… ahahah! Per ora l’unico in grado di farlo è Guido.”
- Guido [Assedium] -
““E non vi aspettate il coro della Scala, eh!””
- A&B -
Ho apprezzato molto la dedica a chi non abbandona le proprie radici, anzi lotta per difenderle, contro i poser che infestano la nostra scena. Dato che lo sperimento ogni giorno sulla mia pelle, so che è molto difficile mantenere un’attitudine coerente o credere in un ideale che non siano il denaro o il potere, come è nefasta usanza al giorno d’oggi. Avete qualcosa di particolare da raccontare in merito, come un aneddoto in ambito musicale, un’esperienza personale o semplicemente un commento ?
- Guido [Assedium] -
“Per chi nasce in un certo modo la vita diventa per forza una battaglia; al mondo c’è chi si trova bene in mezzo al mucchio e chi sente il bisogno di affermare la propria individualità urlando a pieni polmoni. Io sono tra questi ultimi, e credo che in generale l’heavy metal abbia sempre espresso questo sentimento di libertà e fierezza; per questo non sopporto la piega che stanno prendendo le cose e il modo in cui la scena heavy metal mainstream stia accogliendo elementi non solo estranei ma del tutto incompatibili con la sua natura. Si va da tutta quella roba triste e piagnucolosa con le donne conciate da Morticia Addams ai tizi coi capelli rasta tipo punkabbestia che non fanno altro che parlare di cose per me del tutto prive di significato come politica, disagio sociale eccetera eccetera… ma insomma, lo volete capire o no che a noi piace sentir parlare di rock’n’roll, mostri mutanti, macchine veloci e guerrieri che con un colpo di spada tagliano cinquanta teste??? Qui non è solo questione di coerenza, è questione di far capire al mondo che i bambini non sono ancora cresciuti, e che ci piacciono sempre le stesse stronzate che piacevano a chi ci ha preceduto negli anni ’80. Noi vogliamo energia, sogni e passione, nient’altro. E per chi pensa che tutto ciò sia infantile o fuori moda, beh, ci sono sempre i Trivium o i Rage Against come si chiamano…
- A&B -
Cos’avete in programma per il futuro? Pensate a dei concerti nella vostra zona, ad un tour più esteso che tocchi anche regioni lontane - come quelle del quasi sempre dimenticato meridione d'Italia - oppure pensate già ad un nuovo disco?
- Guido [Assedium] -
“Chissà, chissà… molto dipende dalla nostra etichetta certamente. Noi non ci tiriamo mai indietro quando si tratta di suonare, ma capisci che essendo tutti quanti piuttosto impegnati, chi con lo studio chi col lavoro, ed avendo il nostro cantante a 400 km circa di distanza dalla base, le cose non sempre sono facili. A Novembre, comunque, apriremo per i Tokyo Blade in quel di Bologna, mentre il 6 Settembre saremo per la prima volta in Toscana, dove abbiamo un certo seguito, con gli Etrusgrave del grande Fulberto Serena!”
- Drake [Assedium] -
“La nostra massima aspirazione sarebbe quella di fare qualche capatina anche all’estero, magari in Germania! Abbiamo già avuto l’onore di suonare ad Atene ed è stata un’esperienza unica. In ogni caso è vero, abbiamo un debito anche con il resto dei fan italiani visto che finora abbiamo suonato quasi solo al Nord! Sicuramente le occasioni non mancheranno…”
- A&B -
La scena musicale lombarda è ben nota ed invidiata, perché è abbastanza facile trovare locali adatti al nostro genere musicale, a differenza di quanto accade in altre regioni meno privilegiate dal punto di vista logistico o più arretrate dal lato della mentalità. L’epic, però, come scritto prima, è un settore piuttosto di nicchia: suonate senza problemi di sorta o avete qualche difficoltà legata al fatto che non suonate roba commerciale, a dir poco inflazionata, come il gothic con voce femminile, per fare un esempio ?
- Guido [Assedium] -
“Beh, quest’anno a dire il vero abbiamo suonato un po’ poco, ma questo è anche legato alla produzione e ai vari ritardi nell’uscita nel nuovo disco… garantisco che l’anno prossimo ci rifaremo!!! Il genere che suoniamo è senza dubbio di nicchia, ma noi non nasciamo come gruppo di nicchia: dal vivo, senza falsa modestia, trasciniamo un bel po’ e piacciamo anche a chi non è un cultore del nostro genere. Noi suoniamo heavy metal, ricordatevelo ragazzi, e nell’heavy metal non ci sono nicchie, ci sono solo chitarre fiammeggianti e ritornelli da cantare a squarciagola! Poi chiaro che se avessimo a cantare una di quelle lagnose con le unghie tinte di nero e vestite come le stimate professioniste che si possono trovare lungo qualsiasi tangenziale d’Italia certamente suoneremmo di più, ma sinceramente preferisco che i falliti che passano due ore di concerto a fissare un paio di tette se ne stessero alla larga dai nostri show. E il nostro Fils è già abbastanza sexy così com’è.”
- A&B -
Gradirei da voi alcuni nomi di formazioni che stimate, in ambito nazionale o internazionale, anche non molto famose; se volete, potete scrivere anche i nomi dei vostri principali ispiratori musicali.
- Drake [Assedium] -
“L’intento è sicuramente quello di seguire le orme dell’epic metal di Manowar, Manilla Road, Omen e Cirith Ungol, o dell’heavy metal più ortodosso di Judas Priest e Mercyful Fate. Poi capita spesso di prendere a destra e manca un pizzico di thrash, doom, power, speed e tutto quello che in qualche modo era legato all’heavy metal anni ottanta, ma si tratta di ingredienti secondari. Già più massiccia nel mio caso è l’influenza del cosiddetto “heavy metal anni settanta” e credo che Osiris lo lasci intuire chiaramente… Black Sabbath, Deep Purple, Rainbow, Captain Beyond, Budgie, Blue Oyster Cult e Blue Cheer sono alcune delle mie inesauribili fonti di ispirazione.”
- Guido [Assedium] -
“E non dimentichiamo il grande heavy metal americano degli anni ’80, su tutti Fifth Angel, Vicious Rumors, Armored Saint, Crimson Glory e compagnia… Oltretutto io come chitarrista non sarei quello che sono senza le lezioni indirettamente impartite da Ross The Boss, Ritchie Blackmore, Tony Iommi, Eddie Van Halen, Vivian Campbell, Mark Shelton e molti altri… Tra i nomi attuali non sono molti quelli che seguo o apprezzo, ma credo che ogni fan dell’heavy metal più puro debba supportare a tutti i costi gente come Holy Martyr, Battle Ram, Ironsword, Battleroar e Doomsword. Tra le formazioni più giovani sono stato molto sorpreso dagli Alltheniko e degli Aeternal Seprium. Non è facile oggi come oggi catturare l’essenza dell’heavy metal, ma questi ragazzi ci riescono e bene!”
- A&B -
Ragazzi, per ora va bene così. Vi ringrazio molto per la disponibilità e vi saluto, raccomandandovi di tenere sempre alta la bandiera dell’heavy metal, che al giorno d’oggi è sempre più infangata, come tutte le bandiere, escluse le due di chi governa attualmente il mondo, sfruttandolo nel modo che maggiormente conviene al soddisfacimento dei propri interessi.
Non posso lasciarvi andare, però, senza prima chiedervi un saluto per i visitatori di Artists and Bands.
- Drake [Assedium] -
“Ave a voi ragazzi, grazie di tutto!”
- Guido [Assedium] -
“Ci vediamo sotto il palco!!! Non dimenticate di offrirci da bere… ahahah!”