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Tiago Della Vega [Ita]

Sono trascorsi alcuni mesi dalla nostra recensione del primo album di Tiago Della Vega – i lettori di ArtistsAndBands possono trovarla sulle pagine del sito – ed ora siamo finalmente pronti ad intervistare il musicista conosciuto come "il chitarrista più veloce del mondo": questo titolo così importante gli è stato assegnato dal Guinness dei Primati, poichè nel 2008 Tiago Della Vega ha eseguito "Il volo del calabrone" di Nikolaj Rimskij-Korsakov a 320 bpm senza commettere alcun errore.

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- A&B -
Ciao, Tiago! Benvenuto su ArtistsAndBands! Prima di tutto, vorrei porgerti le mie personali congratulazioni sia per il record mondiale che per il CD, dato che mi è sembrato veramente un lavoro valido. Possiamo cominciare con una tua breve biografia, a vantaggio delle persone che ancora non conoscono nulla della tua luminosa carriera.
- Tiago della Vega –
Ciao! Ti ringrazio: per dedicarmi alla musica ho tralasciato molte cose che una persona normale compie nella propria vita, quindi sono contento di ricevere i tuoi complimenti. Ho iniziato a suonare la chitarra quando avevo cinque anni e sono arrivato a suonare anche quattordici ore al giorno fino all'età di quattordici anni, quando ho cominciato a studiare presso il più grande Conservatorio della Sierra Gaucha. Nel 2005 il mio video "38 bps" è stato pubblicato su YouTube, ha velocemente raggiunto i 2000 contatti al giorno e mi ha fornito l'opportunità del Guinness dei primati. Come tu stesso hai detto nell'introduzione, alla fine nel 2008 ho eseguito "Il volo del calabrone" a 320 bpm davanti alla giuria del Guinness dei primati: grazie a questa prestazione nello stesso anno ho viaggiato per il mondo dal Giappone all'Europa e nel frattempo ho iniziato a comporre "Hybrid", il mio primo album.

- A&B -
“Hybrid” è un titolo perfetto per il tuo album, poichè si trova in raffinato equilibrio tra differenti generi musicali come il progressive rock, il jazz, la musica etnica, la musica classica e l'hard rock: sicuramente tanta varietà mostra la tua enorme versatilità, ma mi piacerebbe sapere se hai uno stile preferito tra quelli che ho citato.
- Tiago della Vega –
Mi piacciono tutti i generi musicali. Amo la musica classica, più di tutti Mozart e Paganini, ma è risaputo che nel mondo del metal si è molto abusato della musica classica, così io trovo più interessante mescolare altri generi nella mia musica, compresa la musica brasiliana: samba, bossa nova ed altri stili del mio paese influenzano fortemente la vita di ogni brasiliano.

- A&B -
Pensi che in futuro inciderai un album basato su un solo genere musicale, per esempio attraverso lo sviluppo di uno stato d'animo contenuto in "Hybrid"?
- Tiago della Vega –
No, non lo farò. "Hybrid” è il mio stile musicale.

- A&B -
Io possiedo una formazione musicale basata sull'hard rock e sull'heavy metal, perciò vorrei sapere se ascolti questo tipo di musica. Mi riferisco principalmente ad alcuni settori particolarmente tecnici: secondo me, il tuo tocco sarebbe molto apprezzato sia dagli estimatori del power metal che dagli appassionati di prog metal.
- Tiago della Vega –
Certo! Ho anche suonato con alcuni gruppi metal brasiliani prima di iniziare la mia carriera solista. Attualmente ascolto molta musica senza preferenze; penso che si possa ascoltare una musica adatta per ogni emozione che una persona possa provare.


- A&B -
Recentemente hai suonato in Europa; potresti fare un confronto tra il pubblico italiano e gli spettatori di altri paesi?
- Tiago della Vega –
In ogni paese ci sono alcuni fan buoni ed altri meno buoni, ma di solito il pubblico è amichevole ovunque.

- A&B -
Stimi qualche artista italiano del passato o del presente? Hai mai collaborato con un musicista italiano?
- Tiago della Vega –
Non conosco molto bene la scena musicale italiana e non ho mai collaborato con alcun artista italiano.

- A&B -
Quali sono i tuoi programmi futuri? Attualmente pensi ad un tour o ad un nuovo disco?
- Tiago della Vega –
Sono appena tornato dal The Hybrid Tour ed al momento sto lavorando sul mio secondo album.

- A&B -
A parte la tua esperienza personale, ricordo almeno due gruppi provenienti dal Brasile che hanno raggiunto una fama mondiale, cioè Angra e Sepultura. Che tipo di forza riesce a creare impulsi elettrici di questo tipo in un paese come il tuo, conosciuto principalmente per altre tradizioni musicali?
- Tiago della Vega –
Come ho detto prima, i tradizionali stili musicali brasiliani sono profondamente radicati in ogni brasiliano, ma il Brasile è anche molto altro: è il quinto paese più popolato del mondo, quindi c'è abbastanza spazio per tutti!

- A&B -
Mi piacerebbe ascoltare la tua opinione riguardo a tre dei miei chitarristi preferiti: Ritchie Blackmore, Eddie Van Halen and Yngwie Malmsteen
- Tiago della Vega –
In passato ho ascoltato molta musica composta da “guitar heroes"; ora ho il mio piccolo spazio e non voglio interferire negli spazi altrui.

- A&B -
C'è un chitarrista, vivente o defunto, che ha avuto una particolare influenza sul tuo stile? Naturalmente mi sto riferendo all'intero universo musicale, non solo al mondo dell'hard rock e dell'heavy metal.
- Tiago della Vega –
Mi hanno infuenzato molti musicisti, non solo chitarristi, ma nella mia formazione i chitarristi più importanti sono stati Van Halen e Steve Vai.

- A&B -
I tuoi studi al Conservatorio emergono chiaramente in alcune strutture sinfoniche presenti in "Hybrid". Non solo in Italia ma nell'intera Europa troppi ragazzi, diseducati dai reality show televisivi, crescono pensando che la vita sia un eterno divertimento. A mio parere, un uomo come te, che ha raggiunto le quattordici ore di studio quotidiano, conosce il significato della parola "sacrificio", perciò tu potresti essere la persona adatta per mandare un messaggio a queste persone.
- Tiago della Vega –
Ho dedicato la mia vita alla musica, ma non è un sacrificio perchè amo la musica. E' la mia scelta di vita, ma quando ero più giovane non avevo bisogno di dormire molto: tre ore per notte mi bastavano, così anche studiando quattordici ore mi restava ancora del tempo da trascorrere con i miei amici! Penso che non sia sufficiente apparire in un programma televisivo per diventare un buon musicista; forse si può ottenere un momento di celebrità, ma non è possibile essere considerato (e ricordato) come un buon musicista.

- A&B -
Tiago, per il momento può bastare. Ti ringrazio moltissimo per la tua disponibilità e per l'interesse dimostrato verso ArtistsAndBands. Speriamo di ricevere prestissimo delle buone novità riguardanti la tua carriera; nel frattempo, ti chiedo un saluto per i nostri lettori.
- Tiago della Vega –
Grazie anche a voi! Spero di vedervi presto in Italia! Voglio anche ringraziare SG Records (www.sgrecords.it) e vi ricordo di seguirmi su MySpace (www.myspace.com/officialdellavega).

 

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