Gli ArseA sono una giovane formazione viterbese il cui primo album si intitola “Dreaming a New World”; la copia promozionale in nostro possesso, priva di testi, è dotata di una copertina piuttosto anonima, dal disegno astratto. Il disco dura circa quaranta minuti ed inizia con la breve “Intro” caratterizzata da effetti di chitarra, seguita dal moderno mid-tempo “Over My Dream”, che accelera nel finale; segue “Algorithm of Life”, più veloce, che risulta dark in alcuni passaggi, ma anche ricco di ben due assoli ed influenze hard rock anni '70. “Incandescente”, cantata in lingua italiana, è più leggera e melodica, mentre all'insegna del solismo si apre “The Regret”, che poi prosegue con un'alternanza tra alcune parti lente ed altre ritmate; la rarefatta “Dreaming a New World”, cantata in italiano nonostante un titolo in inglese, esplode energica nel ritornello, prima del finale nuovamente soffuso. Si conclude con “Sweet Memory” e con “Unhoped for” che, dopo un avvio lento, prosegue in bilico tra il ritmo ed uno sperimentalismo non troppo estremo. Il gruppo si definisce “thrash metal sperimentale”, ma a noi il risultato complessivo suona molto più simile ad un rock moderno, condito con qualche venatura di hard rock. Il CD è molto vario, complice una buona tecnica ed una discreta interpretazione vocale, quasi sempre espressa in clean vocals; i pezzi, però, ci sembrano diretti discendenti della sofferenza grunge, anche se in forma molto più tecnica ed evoluta rispetto ad un genere musicale che ha da tempo evidenziato tutti i suoi limiti. Il voto sottostante, pertanto, è da leggere in due ottiche differenti, dato che, visto in chiave rock, il lavoro è certamente più che discreto; se, al contrario, il disco va considerato thrash metal, allora arriva alla sufficienza stentata, perchè, anche se ben suonato, non ha la necessaria potenza per definirsi “metal” - visto che il metal, per essere tale, deve per prima cosa risultare “heavy”, fattore che al giorno d'oggi viene troppo spesso dimenticato o addirittura strategicamente accantonato. 60/100
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Alessandro D'Arcangeli: Voce Anno: 2008 Sul web: |