I riminesi Dawn Under Eclipse sono una formazione piuttosto giovane, ma dalle idee ben chiare. Il loro primo album, intitolato “From End to End”, si presenta con una copertina sulla quale è rappresentato un bosco misterioso avvolto dalla nebbia, mentre gli uccelli fuggono dai rami, come se percepissero qualcosa di inquietante; il libretto contiene i testi, tutti personali ed oscuri.
Il CD dura quarantacinque minuti: all’intro “Overhear” fa seguito la martellante “Collision”; si passa poi alla feroce “Half light” ed alla ritmata “Hailstorm”. Dopo la più leggera “Shapeless” si continua con “Cult of Thelema”, fino ad ora la canzone più varia, che prende velocità dopo un avvio lento, servendosi di un assolo melodico; “A night on earth” è una lenta in crescendo non particolarmente brillante, quindi si torna alla durezza con “Relief”. La potente “Valve” lascia presto spazio a “Seven circles”, lunga ben nove minuti, nella quale si inseguono parti lente e veloci in continua alternanza. Quasi tutti i brani hanno struttura fedele alla sequenza “avvio distorto in scream/ritornello orecchiabile in clean vocals/assolo melodico/finale distorto in scream”, finendo così per somigliarsi in modo inevitabile. La tecnica e la sezione ritmica sono discrete, come risulta evidente ascoltando in particolare i numerosi assoli, ma non lasciano ricordi indimenticabili, bensì una sensazione di eccessiva contiguità con il mercato; in ogni caso, anche la commerciabilità vuole la sua parte, pertanto consigliamo il disco ai seguaci del nu metal, del metal-core e delle sonorità moderne ed “alternative”. 68/100
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Gigs: Voce Anno: 2009 Sul web: |