Hardcore e classe. Scars Of Time è l'emblema dell'Hardcore che non molla. Un booklet accurato e insolito, degno di progressive metal band.
Una durata totale che supera la mezzora, altro aspetto poco comune alle band del genere. Eppure i Dead Return sembrano aver azzeccato la mossa. Il disco fa della qualità un arricchimento che si aggiunge all'attitudine violenta, tipica di chi opera nel campo. Scars Of Time è, soprattuto, una combinazione azzeccata tra riff Punk - vero Punk - e Metal. Lo stile tende oltremodo ad oscillare tra gli Slayer e i primi Killswitch Engage. Aspetto non da poco, che testimonia l'apporto fondamentale di un batterista che pare qui essere stato toccato da Satana. Il brano suscettibile di attirare maggiormente l'attenzione è indubbiamente 'Salvation': 4 minuti di intensità nella quale la band si esalta facendo proprio un modo di suonare ed una partitura che attinge molto dal classico. Una sorta di vetrina utile a far guadagnare qualche punto ad un lavoro di per sè molto personale e anche per questo riuscito. Complimenti ai Dead Return, l'aria di Bolzano fa bene all'Hardcore! 80/100
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Anno: 2009 |