Diagnosis è il primo lavoro in studio per gli Emiliani Terminal Sick, nome che mette decisamente paura… i cinque ragazzi sono alle prese con il loro metal moderno, che tenta di mescolare quante più influenze possibili nella loro musica, tentando in tutti i modi di renderla quantomeno il più originale possibile rispetto alla media delle proposte odierne in campo (nu)metal e dintorni.
Ecco allora che le 11 tracce presenti sul dischetto in questione trasudano elementi hardcore, metalcore, elettronica e crossover, creando di certo un lavoro interessante e godibile. Buona la rete di riff creata dalle chitarre, mai appoggiate ai soliti clichè, ma sempre alla ricerca di suoni e soluzioni importanti. Già nella seconda traccia, ‘Living Injection’, si possono trovare tutte le caratteristiche di questa band, sempre in movimento artistico alla ricerca del colpo che possa far esplodere il proprio brano. Buona è la prestazione della sezione ritmica, potente, agile e fantasiosa, mentre non sempre a proprio agio mi è sembrato il singer Robby, che sembra perdere le giuste coordinate nell’utilizzo delle clean vocals, a volte piatte e monocordi, mentre è tutto diverso nei momenti più rabbiosi dove la sua voce torna a ruggire e a graffiare. Molto importante alla luce di una visione globale del prodotto, risulta essere il lavoro del Dj Diego, che riesce ad incidere notevolmente con inserimenti che si addicono alla perfezione in tutti brani, come nella massiccia ‘My Pain’, a mio avviso uno dei brani migliori del lotto. I Terminal Sick possiedono un’importante arma, ovvero la voglia, la tecnica e la grinta necessaria per poter puntare in alto, e grazie anche alla Copro Records, che sembra voler dare un’opportunità alla band italiana (davvero ottima la produzione), con una maggiore maturazione in fase di songwriting non impiegheranno tantissimo tempo per far parlare di loro anche verso scenari più estesi. Intanto godiamoci questo Diagnosis che di certo è un buon inizio ... 70/100
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Roberto Monatanari: Voce Anno: 2010 |