La struttura è quella classica del super trio, accanto a lui figurano due eccellenti musicisti: John Abercrombie alla chitarra elettrica e Danny Gottlieb alle percussioni. Egan conduce il suo trio nella proposizione di una serie di pezzi originali, ma anche musicalmente enigmatici per la loro complessità ed articolazione, tutti denotati da una dinamica propulsiva. Seguace da sempre del grande, già menzionato, Pastorius, Egan denota un tocco flessibile del suo strumento ben esaltato da brani quali l'iniziale Spiral, che appare permeata da una ipnotica trance tutta fusion nella sua esteticità. Egan si integra pienamente nell'album, sempre in modo omogeneo, con le progressioni armoniche di John Abercrombie e con le misurate scansioni ritmiche di Danny Gottlieb, i tre musicisti si rivelano simmetricamente delle dinamo tecniche ma anche artisti sensibili alla interazione creativa del gruppo. All'interno di gustose tracce come Dream Sequence è possibile assistere, quasi visivamente, a come Abercrombie ed Egan stabiliscano entrambi linee armoniche permettendo a Gottlieb di riempire le precedenti con il suono rotondo ed organico dei piatti e vibranti patterns. Mississippi Nights è invece densa di atmosfere blues organizzate attorno alla forma lirica ed è segnata da interessanti divagazioni fuori dal tema menate da Abercrombie ed Egan mentre Gottlieb è impegnato nella elaborazione di un sottofondo ritmico il cui groove risulta tenue ed impalpabile in ogni sua parte. Il disco due è costituito da quattro improvvisazioni molto libere che riescono nell'intento di generare un certo calore attorno a questa session a tratti lievemente cristallizzata nel primo disco dell'album. Stiletto a tal proposito prende il largo grazie al convincente traino di Egan, assecondato dalla verve di Gottlieb che per l'occasione organizza un costruzione leggermente funky, mentre Plane to the Trane è articolata attorno al cantato del fretless di Egan medesimo. Dilatato e musicalmente visivo, As We Speak è una vivace scintilla di interiorità ma anche un lavoro avvincente per la sua impegnatività. |
Mark Egan: Basso fretless Anno: 2006 |