Per la maggior parte della sua carriera durata sino ad ora tre decadi, Bob Nyswonger è stato più noto per il suo ruolo influente come bassista e cantante-songwriter per tre delle band più leggendarie ed avventurose dell'area di Cincinnati: The Bears, Psychodots e The Raisins.
I seguenti gruppi sono costituiti dalle diverse commistioni di Nyswonger medesimo al basso e talora alle parti vocali, Rob Fetters ed Adrian Belew in qualità di chitarristi e vocalists ed infine Chris Arduser impegnato alle percussioni ed alle parti vocali. I testi delle loro songs pieni di spirito ed intelligenti, la notevole qualità musicale e l'inventiva mostrata negli arrangiamenti sono valsi loro una meritata e significativa acclamazione regionale, ma anche una considerazione rilevante sulla scena nazionale da parte dei media americani. Attualmente, Psychodots e The Bears rappresentano soltanto degli impegni musicali part-time ai quali i singoli membri si dedicano nello spazio libero concesso dai rispettivi progetti individuali. Nyswonger non fa eccezione, essendosi dedicato soltanto nel seguente anno alla pubblicazione del suo primo lavoro solista: Deposition. Il disco estremamente eclettico si caratterizza per la presenza di un ventaglio di pezzi che Nyswonger aveva sviluppato nel corso degli anni e che aveva deliberatamente preferito non inserire nell'ambito del suo impegno nei gruppi già menzionati. Le undici tracce contengono una miscela di slanci di power pop, rauchi stralci rock, vibranti ballads, ed occasionali incursioni nell'ambient. Nyswonger organizza abilmente tutte le parti vocali e suona la maggior parte degli strumenti, incluse tastiere e chitarre. Arduser, Fetters e Belew, assieme al batterista, amico e collaboratore nelle scorribande musicali di Cincinnati, Bam Powell, ed al cantante nonchè songwriter Lee Rolfes contribuiscono alla costruzione musicale del progetto solista del bassista americano. Una menzione merita anche la giovane figlia di Nyswonger, Carmen che è impegnata in alcune apprezzabili sezioni vocali nella riuscita Water Song. In Deposition gli ammiratori degli Psychodots potranno rinvenire rapidamente pezzi quali Catherine the Great e Don't Bury Me. Certamente dall'album si evince chiaramente come, pur non essendo in assoluto il migliore tra gli ottimi vocalists che compongono il pacchetto degli artisti nelle tre formazioni in cui milita, sicuramente si si segnala come il più trasversale dei songwriters. I brani oscillano tra il registro scintillante pop e quello pieno di grazia di ballate delicatamente elaborate al piano, con l'aggiunta di testi dissacranti degni del grande Ray Davies, ma risultano sempre convincenti. Come un vecchio vinile perso tra gli scaffali, l'album di Nyswonger suona con una familiarità amichevole, è una produzione semplice e diretta che dura un soffio musicale lungo quaranta minuti. |
Bob Nyswonger: Tutti gli strumenti, voce Anno: 2006 Sul web: |