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Magnum
The Visitation

Cosa si può dire di nuovo dinnanzi alla 16esima fatica in studio dei Magnum, la sesta in 8 anni dopo il ritorno sulle scene? Sicuramente niente o quasi, ma questo è sicuramente un dato confortante. Infatti The Visitation prosegue senza particolari pretese di sorta il cammino che la band guidata da Tony Clarkin e Bob Catley ha intrapreso a metà anni '70, diventato senza ombra di dubbio la formazione AOR inglese più popolare al mondo. Se la voce di Catley sembra leggermente più ruvida e cartavetrata rispetto anche alla più recenti uscite discografiche (ma sempre splendidamente evocativa), il working guitar di Clarkin pare aver assunto un tocco leggermente più heavy (come nel caso dell'opener e cupa "Black Skies"), senza però perdere quel modo di suonarla con gran classe, riuscendo sempre a sfornare splendidi arcobaleni melodici. "Doors To Nowhere" pare uno "scarto" dei Rainbow di metà anni '80, ma è da qui che la band con i suoi testi torna a farci visitare il suo mondo fantasy/fiabesco; mentre il refrain epico della bellissima "Wild Angels" sarà sicuramente tra i più cantati nel nuovo tour, e a livello sonoro siamo ancora di fronte ad una composizione che strizza l'occhiolino all'hard rock. La ballata "Spin Like A Wheel" ci ricorda tutta la magniloquenza pomp rock dei Magnum versione anni '80, "Mother Nature's Final Dance" invece si protrae in una critica ecologista, narrando la propensione dell'uomo a distruggere la natura (tema quello del rapporto tra uomo e ambiente, abbastanza inusuale nelle liriche del gruppo inglese). In chiusura arrivano "Midnight Kings", altra solare ballata semi-acustica e "Tonight's The Night", dai toni più melodrammatici ma degna chiusura del lavoro. Da constatare come The Visitation (che è disponibile in una miriade di formati per accontentare tutti gli appassionati) sia forse uno dei lavori dove la formazione di Birmingham abbia fatto un uso più capillare delle testiere, che ben tessono ma mai appaiono in primo piano, mentre sono aumentate le parti di chitarra più graffianti e incisive.

Pur non essendo una prova ispirata nella sua interezza (un paio di riempitivi sono presenti), il ritorno sulle scene dei Magnum assicura quasi un'ora di piacevolissimo rock melodico suonato con grande professionalità e passione. A tratti sembra che l'orologio per loro si sia fermato, nonostante le rughe sul viso.

76/100


Tony Clarkin: Chitarra
Bob Catley: Voce
Jimmy Copley: Batteria
Mark Stanwey: Tastiere
Al Barrow: Basso

Anno: 2011
Label: SPV Records
Genere: AOR/Pomp Rock

01. Black Skies
02. Doors To Nowhere
03. The Visitation
04. Wild Angels
05. Spin Like A Wheel
06. The Last Frontier
07. Freedom Day
08. Mother Nature's Final Dance
09. Midnight Kings
10. Tonight's The Night

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