Arrivano dalla Svezia e precisamente dall’Isola di Gotland. Il nome JoNo, è un nome di fantasia, preso dalla prime due lettere del nome e cognome del loro leader Johan Norrby, cantante, tastierista e compositore di tutti i brani del cd.
La voce di Norrby è un incrocio tra quella di Freddie Mercury (Queen), Matthew Bellamy (Muse) e Patrik Lundstrom (Ritual, Kaipa). Requiem è un lavoro eccezionale, pomposo, sinfonico e molto melodico. Alla chitarra c’è Stefan Helleblad, chitarrista anche dei Within Temptation ed anche il drummer Nicka Hellenberg ha legato il suo nome alla stessa band nell’album “The Unforgiving” del 2011. Requiem ha mille influenze, tantissimi riferimenti, ma la band sa essere anche molto originale e sicura di sé. “I Was The One” è un bellissimo brano che molto deve ai Queen, come la gran parte delle composizioni e non solo, ma anche a gruppi come Styx ed ha splendide melodie, la voce di Johan Norrby che insegue quella del grande Freddie Mercury, c’è poi “Judgement Day”, un perfetto incrocio tra Queen e Supertramp e con ottimi cori finali ed ancora “Letting Go”, lenta ballata pianistica nella parte iniziale, dove poi si aggiunge la band per un lento brano dove anche i momenti chitarristici ci ricordano la band di Mercury, May, Taylor e Deacon.
Ancora ottimi momenti con “Nothing”, brano più allegro e rock con un refrain d’impatto e poi va verso sentieri progressivi, grazie alle tastiere, e poi cori e le influenze stavolta sembrano arrivare anche da Styx, Magnum, Kansas e Saga, con “Symphony”, dove il titolo parla da solo, inizia con solo pianoforte e voce, brano che sembra proseguire il discorso lasciato interrotto dai Queen in “You Take My Breath Away” da “A Day At the Races”, ma poi inizia a splendere di luce propria, si fa maestoso, con cori, momenti sinfonici e barocchi, per ritrasformarsi poi in una rock song con una parte strumentale semplice ma avvolgente. Ancora bellissimi brai, come “Best Thing”, ritmata, allegra e solare e la voce di Johan perfetta in ogni momento ed ancora la title track, che riesce ad emozionare nel suo incedere lento e sinfonico ed anche la chitarra assume quel suono portato a noi da Brian May ed anche qui il brano cresce, cori maestosi e una marcia sinfonica, ancora una volta vicino ai Queen di “Teo Torriatte (Let Us Cling Together)” da “Sheer Heart Attack”, nella parte iniziale.
Difficile non dare spazio a tutti i brani e nel finale troviamo “Dead Or Alive”, brano che si fa più hard rock con innesti progressive e vi ritroverete a cantare il ritornello per molto tempo e “Love Again”, che potrebbe essere benissimo la risposta degli JoNo alla “My Melancholy Blues” dei Queen da “News Of The World”, quindi swing, soul, blues e tantissimo feeling. Un disco veramente bello ed avvolgente che riesce ad unire rock, prog, musica sinfonica, pop ed AOR in maniera semplice e di grande effetto.
88/100
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Johan Norrby: Voce e tastiere Johan Carlgren: Tastiere e cori Stefan Helleblad: Chitarra e cori Nicka Hellenberg: Batteria e percussioni Janne Henriksson: Basso e cori
Special Guests: Saga Carlgren: Cori in "Judgement Day" Roger Gustaffson: : Lap Steel in "Judgement Day" Rickard Hellgren: Violino Jesper Jakobson: Cori in "Dead Or Alive" e "Best Thing" Fredric Lytholm: Chitarra in "Nothing" e "Symphony"
Anno: 2013 Label: Musicano Music Genere:Rock/AOR/Progressive Rock
Tracklist: 01. I Was The One 02. Judgement Day 03. Letting Go 04. Nothing 05. Symphony 06. Best Thing 07. Requiem 08. Dead Or Alive 09. Love Again
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