Quando muovevo i primi passi alla scoperta del rock progressivo, meglio sorvolare su quanti anni fa, il Rovescio Della Medaglia è stato uno dei primi gruppi di progressive italiano che ho ascoltato, sono passato poi alle Orme, Banco Del Mutuo Soccorso e P.F.M..
Avevo appena scoperto i Genesis, gli Yes, i Gentle Giant, i King Crimson e documentandomi con le gloriose riviste di una volta, avevo scoperto che anche in Italia c'erano gruppi che suonavano prog e i primi due lavori sono stati “L'Uomo” degli Osanna e “Contaminazione” del Rovescio Della Medaglia. Un lavoro che mi affascinava perchè aveva quel sound barocco, fuso a quella che per me era musica magica e spettacolare sotto ogni aspetto.
Sapevo dei loro tentativi di reunion e riscoprire oggi con questo live che la band ritorna, con un tocco di nostalgia al passato, per me è un vero piacere. “Contaminazione” uscì nel 1973 e due anni più tardi la band ne ha voluto dare una veste internazionale con una versione in inglese. L'album era un'intenzione di continuare il discorso lasciato in sospeso da Johann Sebastian Bach ed il suo “Clavicembalo Ben Temperato”, un'intenzione forse un po' azzardata, ma resa tale dall'amore della band per la musica classica e per Bach. Il vero titolo completo dell'album era infatti “Contaminazione di alcune idee di certi Preludi e Fughe del Clavicembalo Ben Temperato di J.S. Bach”, reso poi più accessibile e meno presuntuoso dal semplicissimo titolo “Contaminazione”.
Gli arrangiamenti erano di Luis Enriquez Bacalov, che ripetendo la fusione di musica classica con il rock, già conosciuta con la sua prova con i New Trolls di “Concerto Grosso”, diede una bellissima prova arrangiando a dovere anche questo lavoro del Rovescio Della Medagia. Anche Live In Tokyo racchiude la performance della band all' Italian Progressive Festival in Giappone e la band ha suonato l'intero album con l'ausilio di un'orchestra. “Absent For This Consumed World” è breve, ariosa e barocca e “Ora Non Ricordo Più” esplode in un hard rock che non ha età, egregiamente fuso al rock progressivo ed alla musica classica. In questo live la band non stravolge di molto il vero sound del disco e “Mi Sono Svegliato e … Ho Chiuso Gli Occhi” è introdotta da un guitar solo, poi entra l'orchestra ed ancora un ottimo guitar work e “Lei Sei Tu... Lei” è perfettamente in bilico tra rock e classica e saltando alcuni brani, “Scotland Machine” è puro rock progressivo ed in “Contaminazione 1760”, l'influenza di Bach è più che mai in evidenza, così come nella conclusiva “La Grande Fuga”, strumentale e dove il suono campionato di un clavicembalo si fonde alla perfezione con gli altri strumenti e con l'orchestra. Il rock progressivo è sempre vivo e lo è anche il nostro progressive italiano.
88/100
|
|
Enzo Vita: Chitarra Daniele Pomo: Batteria, voce solista e flauto Maurizio Mei: Basso e voce Riccardo Romano: Tastiere e voce Massimo Pomo: Chitarra e voce
Anno: 2014 Label: Aereostella/Immaginifica Genere: Progressive Rock
Tracklist: 01. Absent For This Consumed World 02. Ora Non Ricordo Più 03. Il Suono Del Silenzio 04. Mi Sono Svegliato e... Ho Chiuso Gli Occhi 05. Lei Sei Tu... Lei 06. La Mia Musica 07. Johann 08. Scotland Machine 09. Cella 503 10. Contaminazione 1760 11. Alzo Un Muro Elettrico 12. Sweet Suite 13. La Grande Fuga
|