
A volte capita di tentare di indovinare l’indirizzo musicale di una band sin dalla copertina o dal nome e quando mi si è presentato davanti questo cd de Il Tusco, non so perché, ma mi ero immaginato un cantautore rock à la Vasco, zeppo dei soliti clichés del genere; invece, sin dai primi secondi dell’opener “Ossessione”, mi son dovuto ampiamente ricredere, infatti da questo nuovo lavoro del sinora a me sconosciuto cantautore Diego Tuscano, leader dei SanniDei e qui in sinergia col chitarrista britannico Luke Smith, trasuda hard-rock dai richiami assolutamente seventies, a partire dai riff di chitarra, sino all’impostazione vocale e per concludere pure nella produzione.
Basta chiudere gli occhi e l’hard-progressive della band vi trasporterà nei magici anni ‘70 italiani: a parte qualche passaggio dal flavour più vicino allo stoner (senza lambire però i pachidermici riff del genere in questione), i riferimenti del gruppo vanno ricercati nell’operato di Biglietto Per L’Inferno, J.E.T. e Rovescio Della Medaglia, seppur in un ottica meno “progressive” e più diretta. Difficile segnalare un brano piuttosto che un altro, perché l’album va ascoltato nella sua totalità, assaporandone la libertà sonora di una musica senza tempo. Coraggioso e meritevole di plauso Il Tusco!
Anno: 2016 Etichetta: Andromeda Relix Genere: Hard-Rock
Tracklist: 01. Ossessione 02. Ossessione Pt. 2 (Il Traditore) 03. Pulsazione 04. Libero 05. Danzatore Nel Lurido Banco Dei Pegni 06. Babilonia Della Psiche 07. Giorni Perduti 08. Nuovo Anno Zero

Formazione: Diego Tuscano - voce Luke Smith – chitarre, tastiere, sintetizzatori, percussioni Alealle - basso Stefano Trieste – basso Todaro - batteria
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