Il progressive italiano è un universo a parte, ci sono band, album che nulla hanno da invidiare a capolavori d'oltre confine. P.F.M., Banco Del Mutuo Soccorso e Le Orme, sono sicuramente i gruppi più famosi, ma ci sono tantissimi gruppi meno noti, ma che i veri cultori del genere conoscono e riconoscono la loro importanza per il successo all'estero del nostro prog.
Potrei fare moltissmi nomi, ma mi soffermo al Museo Rosenbach che nel 1973 ha firmato quello che è senza ombra di dubbio uno dei migliori album del genere e parlo di “Zarathustra”, splendido lavoro di rock progressivo, tecnico, sinfonico e variegato, dove le tastiere regnano e la voce di Stefano “Lupo” Galifi sa farsi apprezzare. “Zarathustra” rimane l'unico lavoro della band e quasi 20 anni dopo la Mellow Records dà alla luce “Rarities And Unreleased”, raccolta di inediti e versioni demo. Ci riprovano nel nuovo millennio e nel 2000 esce “Exit”, buon lavoro ma lontano dalle sonorità di “Zarathustra”.
Il resto è storia recente, nel 2012 esce “Zarathustra Live In Studio”, preludio a quello che sarà un grande ritorno al prog vero con “Barbarica” del 2013, un gran bel disco dove si sente una band in grande forma e pronta a ricoprire un ruolo importantissimo nel panorama del prog italiano e non solo. In questo doppio cd è documentato lo show che la band ha tenuto lo scorso anno all'Italian Progressive Rock Festival 2013, al Club Città di Kawasaki in Giappone, dove i fondatori, Giancarlo Golzi (diventato poi batterista dei Matia Bazar), Stefano “Lupo” Galifi (voce fino a pochi anni fa del Tempio Delle Clessidre) e Alberto Moreno, si sono ritrovati sul palco per far rivivere al popolo giapponese più di 40 anni di storia del prog italiano. “Zarathustra” è stato suonato per intero, non nella stessa sequenza dei brani della versione originale, ma brani come “Intro – Dell'Eterno Ritorno”, “Della Natura” e la suite “Zarathustra”, hanno ricevuto grande acclamazione dal pubblico, così come il recentissimo “Barbarica”, con brani come “La Coda Del Diavolo”, “Il Respiro Del Pianeta” e “Il Re Del Circo”, dimostrano che la band ha ancora molte cose da dire. Live In Tokyo è un bel live anche nella grafica, si apre come un piccolo vinile, per rimanere sempre in bilico tra passato, presente e futuro.
83/100
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Stefano "Lupo" Galifi: Voce Giancarlo Golzi: Batteria Alberto Moreno: Tastiere Fabio Meggetto: Tastiere Max Borrelli: Chitarra e voce Sandro Libra: Chitarra Andy Senis: Basso e voce
Anno: 2014 Label: Aereostella/Immaginifica Genere: Progessive Rock
Tracklist:
CD 1: 01. Intro - Dell'Eterno Ritorno 02. Degli Uomini 03. Della Natura 04. Zarathustra: L'Ultimo Uomo Il Re Di Ieri Al Di Là Del Bene E Del Male Superuomo Il Tempio Delle Clessidre
CD 2: 01. La Coda Del Diavolo 02. Abbandonati 03. Il Respiro Del Pianeta 04. Il Re Del Circo 05. Fiore Di Vendetta (Bonus Track - Demo Version)
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