Home Articoli Libri Donato Zoppo - Amore, Libertà e Censura: Il 1971 di Lucio Battisti

Donato Zoppo
Amore, Libertà e Censura: Il 1971 di Lucio Battisti

Nell’immaginario collettivo, il ricordo che si ha di Lucio Battisti è quello di essere la voce di brani immortali della musica italiana come “Emozioni”, “La Canzone del Sole” e “Una giornata uggiosa” (solo per citarne tre a caso), ma il musicista di Poggio Bustone non ha mai adorato l'etichetta di interprete "nazional popolare", anzi, ha fatto di tutto per scollarsela di dosso, a partire dal 1971.

Amore, libertà e censura: il 1971 di Lucio Battisti è il nuovo libro dello scrittore e speaker radiofonico sannita Donato Zoppo, che con questo volume ha deciso di analizzare uno dei dischi più importanti e controversi di Battisti ed uno dei suoi anni più difficile nel music business nostrano, nonostante la conquista delle charts mondiali. Dalla scalata al successo di fine anni ’60 passando alle prime frizioni con la sua etichetta discografica Ricordi, al suo rapporto d’amicizia e lavorativo con Mogol, le 325 pagine di questo volume ci danno la perfetta fotografia di un periodo storico della musica italiana dei primissimi anni ’70, dove Battisti ne fu protagonista con un’opera “rivoluzionaria” sia dal punto di vista lirico che musicale, per molti legata alla musica progressive come fu Amore e non Amore, il suo primo vero album di inediti, con la quale decise di rompere i convenzionali schemi della canzone radiofonica, facendo confluire in 8 canzoni tutto il suo amore per il rock anglosassone, il blues e il soul di Otis Redding. La storia è ricostruita fedelmente grazie alla prefazione di Giorgio Piazza ed alle testimonianze dei musicisti che all’epoca collaborarono in studio con lui: da Franco Mussida a Dario Baldan Bembo passando per Franz Di Cioccio fino allo stesso Mogol, recuperando molti articoli di giornali dell’epoca.

Il libro quindi, a quarant’anni dall’uscita dell’album riordina le idee, soprattutto grazie ad una perfetta suddivisione in capitoli in ordine cronologico: "Amore e non amore l’album", "La censura di “Dio mio no”" (il singolo di lancio per l’album che ottenne un grande successo nonostante la censura della RAI) e "Dopo Amore e non amore" sono i paragrafi che delineano senza indecisioni quel'anno che cambierà per sempre il modo di Battisti di lavorare con la propria musica, ma soprattutto lo cambierà nei rapporti con stampa e mondo esterno in generale , centellinandone sempre di più le apparizioni televisive. Il libro è arricchito anche da un capitolo iniziale dedicato ai primi anni di Battisti come interprete fino alle sue prime hit, ed uno conclusivo dove si parla anche del periodo successivo all’uscita di Amore e non amore ed include anche alcune splendide fotografie di Cesar Monti. Ritmo sempre alto e scrittura scorrevole e piacevole, questa opera non fa altro che ampliare a dismisura il mito di Battisti, grazie soprattutto anche ad una certosina e passionale ricostruzione da parte di Zoppo, che con dedizione e amore ha ricostruito gli eventi grazie ad un lavoro di ricerca che perfettamente si amalgama alla narrazione. Per questo non è difficile dire che Amore, libertà e censura: il 1971 di Lucio Battisti è una delle migliori (se non la migliore) uscita editoriale in campo musicale del primo semestre del 2011, un must immancabile per tutti gli appassionati della musica tricolore.


Formato: 15 x 21
Pagine: 325
Uscita: Maggio 2011
ISBN: 978-88-96212-19-6
Prezzo: 22€
Casa editrice: : Aereostella

 

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