I teramani Lousy Lout, al loro secondo lavoro, ci presentano un hard rock abbastanza legato agli insegnamenti di Maestri come Deep Purple e Whitesnake.
La copertina è semplice e piuttosto anonima, mentre all'interno del libretto compaiono alcune foto dei giovani musicisti. Il CD, essendo composto da brani piuttosto brevi, dura circa mezz'ora e si apre con la veloce “Into the Fire”, seguita da “Wild Boys”, all'insegna dell'alternanza tra melodia e compattezza; si continua con il mid-tempo “Shake Me”, arricchito da tipici cori e con la rarefatta “Spin on Your Bones”. La lenta “Thinkin about You” dura ben sette minuti (onestamente forse troppi) e spicca per via dell'uso di un pianoforte in apertura ed in chiusura; “Route to Nowhere” è strutturata sulle doppie voci e su un buon lavoro di chitarra in accelerazione, mentre la conclusione spetta alla veloce ed allegra “Total Alchoolic Night”. Il disco scorre velocemente ed è ben suonato, sia dal punto di vista solistico che da quello ritmico, ma non suscita particolari emozioni; è molto probabile, quindi, che l'energia del gruppo venga sprigionata prevalentemente in sede di concerto, ma non sia stata sviscerata totalmente in questa prova in studio, più grinta avrebbe sicuramente giovato ai brani. Consigliamo l'album, comunque, ai seguaci dell'hard rock più sanguigno e d'annata, come pure ai metallari vicini ai settori più melodici del vasto movimento heavy metal. 62/100
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Steve Di Leo: Voce Anno: 2009 |