Primi mesi del 1970: gli Uriah Heep sono una giovane band inglese in procinto di pubblicare il primo album dopo aver firmato un contratto con la Vertigo Records e sono ai Lansdwone Studios di Londra per dare vita alle canzoni.
Inizialmente partono come quartetto, ma quando il menager della band Gerry Bron assiste un giorno alla prove dei Deep Purple, che nello studio accanto a quello dei suoi assistiti stanno registrando le prime tracce inedite con la nuova formazione, sente come l'organo Hammond di Jon Lord da quel quid in più alle canzoni e propone alla band di inserire anche loro un tastierista, in modo da poter potenziare e ampliare gli orizzonti del proprio sound. A registrazioni già ben avanzate, arriva cosi in line-up Ken Hensley, e da quartetto gli Uriah Heep diventano un quintetto, proprio come i "rivali" Deep Purple, che stanno per pubblicare In Rock, disco che cambierà per sempre l'Hard Rock britannico. Very 'Eavy Very 'Umble, uscito nel giugno dello stesso anno è quindi il frutto di quelle registrazioni, nonchè un masterpiece assoluto della musica dura inglese, un lavoro che proietterà da subito gli Uriah Heep come cavalieri assoluti di quel sound a metà strada tra Progressive e Hard che molti critici dell'epoca definiranno Alt Rock. Le 8 canzoni incluse in questa raccolta, sono le migliori cose che a livello compositivo abbiano mai composto (anche se molta critica ritiene il successivo Salisbury come apice), anche grazie alla grande verve delle due punte di diamante della formazione: il talentuoso chitarrista Mick Box ed il cantante David Byron, che grazie alla sua splendida, potente ed evocativa voce darà a tutte le canzoni della band una vena poetica rimasta intatta tutt'oggi. L'influenza del "pronfondo porpora" si fa sentire nella granitica canzone d'apertura "Gypsy", arricchita dalle martellanti note di Hammond di Hensley e nella successiva "Walking In Your Shadow" dai connotati più Hard/Blues. L'espressività poetica prima accennata della voce di Byron trova la sua vetta nella splendida ballata barocca e soave "Come Away Melinda", pregna di quel romanticismo decadente che sarà negli anni il trademark nei lenti della band. "Lucy Blues" dice tutto sin dal titolo, dimostrandosi forse un'esercizio di stile necessario all'interno della tracklist per rallentare le grandi emozioni delle tracce precendenti, ma già con la successiva "Dreammer" si ritorna alle spigolose atmosfere Hard Rock di inizio tracklist, con un'inciendiaro riff di chitarra di Mick Box e dove basso e batteria duellano per tutta la durata del pezzo a sorreggere le corde vocali di Byron. Rock N' Roll al suo stato più puro e canonico è "Real Turned On", mentre la cavalcata Progressive "I’ll Keep On Trying" mostra anche i muscoli e la grande voglia di jammare degli Uriah Heep. Chiude in bellezza la tracklist "Wake Up (Set Your Sight)", dalle atmosfere psichedeliche vicine ai Vanilla Fudge, che forse dopo 40 anni risultano tanto affascinanti quanto però datate. Nel 1996 la Castle Communion ha pubblicato una ristampa del disco con in aggiunta 3 bonus track che non fanno altro che arricchire il contenuto originale: due differente versioni di "Gypsy" e "Come Away Melinda" fanno da chioccia all'inedito "Born In A Trunk", forse troppo vicina al Led Zeppelin style per essere inserita inizialmente nella tracklist. Very 'Eavy Very 'Umble è quindi un classico senza tempo, un debutto originale e potente, che commercialmente parlando fu oscurato quell'anno solo dai lavori di Black Sabbath, Deep Purple e Led Zeppelin, che ebbero più fortuna nelle vendite, ma che è la dimostrazione di un periodo d'oro per il Rock britannico, una fotografia tutt'oggi chiarissima di un movimento che vede la sua forza anche negli Uriah Heep e in queste 8 bellissime canzoni. |
David Byron: Voce Anno: 1970 Sul web: |