Interrotto (ma non definitivamente) il burrascoso rapporto con gli UFO, l’inquieto Michael Schenker si riunisce brevemente agli SCORPIONS, salvo poi optare per una carriera solista. Alcune sessions americane con Billy Sheehan e Danny Carmassi non portano risultati concreti ma una volta rientrato in Europa il chitarrista tedesco si affida a turnisti di lusso (Simon Philips, Don Airey, Mo Foster) e allo sconosciuto ma efficace singer Gary Barden per incidere questo funambolico debutto. ‘Armed And Ready’ e’ una dichiarazione d’intenti, mentre ‘Victim Of Illusion’ sarebbe stata perfetta per gli UFO, coi quali pero’ difficilmente Schenker avrebbe potuto realizzare il terremotante strumentale ‘Into The Arena’. Se l’assolo di ‘Cry For The Nations’ non fa prigionieri, lo zenit di questo classico platter si raggiunge attraverso i sette minuti di ‘Lost Horizons’, traccia epica ed intensa che testimonia lo stato di grazia di questo fenomenale chitarrista, il primo dai tempi di Clapton a meritarsi l’impegnativo appellativo di ‘God’ nei graffiti londinesi. 90/100
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Michael Schenker: chitarra Anno: 1980 |