Lasciati in disparte momentaneamente i Mothers Head's Family con la quale 2 anni fà pubblicò un disco strepitoso, il talentuoso chitarrista losangelino Richie Kotzen torna con un lavoro dove mette in mostra tutta la sua coerenza artistica e grande passione per le sonorità '70s, confermandosi.
Poco da dire, Peace Sign è semplicemente l'ennesima prova di talento sfornata dall'ex Poison e Mr.Big, con 13 tracce che come sempre spaziano tra l' Hard Rock, il Funk ed il Blues, il tutto venato dalla sua splendida e calda voce dalle tonalità soul. "My Messiah" sembra essere presa in prestito dal migliore Glenn Hughes, mentre il singolo "Paying Dues" si caratterizza per il suo inciso funkeggiante accompagnato da un'irresistibile refrain (molto carina anche la clip annessa, che vede il nostro impegnato in sala d'incisione alle prese con tutti gli strumenti). Si muove sulle stesse coordinate anche "Your Entertainer" (questa volta il richiamo ai Deep Purple del Mark III è indiscutibile), ma come sempre nell'ormai ventennale carriera è con i lenti che si raggiungono le vette qualitative di questo disco. "Lie To Me" gode di una sensuale vena malinconica e di una struttura melodica eccellente, la spoglia "Holding On", composta da poche note di pianoforte, batteria e chitarra acustica seduce, e la sublime "Larghen Than Life", è la nuova gemma nel repertorio di Richie Kotzen, che qui approccia in maniera quasi straziante al ritornello, in maniera sofferta. L'altra faccia della medaglia è composta dai ritmi solari e prettamente Rock di "Best Of Times" e "“We’re All Famous”, arricchita anche da un solido riff di chitarra. Prima di chiudere, arriva anche il suo omaggio personale a Micheal Jackson con una spassosa e riuscitissima cover di "I Want You Back", che ci fa capire come l'autore di questo disco abba anche una fortissima sensibilità e non dimentica mai di omaggiare i big della musica mondiale. Produzione pressochè perfetta come il mixaggio, Peace Sign si inserisce tra i lavori di Kotzen da consigliare senza riserva, pieno zeppo di canzoni spassose e divertenti, ma anche agrodolci e cupe, talvolta pure amare. In pratica, adatto a tutte le stagioni e a tutti gli umori, scusate se è poco. 84/100
|
Richie Kotzen: Voce, chitarra, basso e batteria Anno: 2009 |