Il primo album dei romani Lost Reflection, sulla cui copertina sono raffigurate delle rose scure macchiate di sangue, si intitola Florida e rappresenta la naturale tappa che segue i due demo pubblicati precedentemente dal gruppo.
Il CD, formato da brani molto brevi, dura circa trentacinque minuti ed inizia con il trascinante “Media Violence” e con “Bad Love”, pezzo dall’anima glam; è la chitarra acustica ad introdurre l’energia soffusa di “On Your Skin”, mentre “Blame It on Love” mette in risalto la voce effettata. Al mid-tempo “Crucified” fa seguito il lento “Don’t Leave Me Alone” che sfrutta ancora la chitarra acustica; si continua con il veloce “Here We R”, con il vario strumentale “Wings of Glory” e con il compatto “Our Drug Is Our Heart”, seguiti dal sospirato “Nitefall” che viene accelerato nel finale tramite un valido assolo. Abbiamo ascoltato un disco caratterizzato da un tipico suono d’oltreoceano, che poggia su una voce che sa essere aggressiva ma anche suadente e che riecheggia lontanamente Alice Cooper, nonché su qualche spruzzata di energia degna della migliore stagione poisoniana: essendo ormai lontani da quel periodo e dalle mode musicali ad esso collegate, l’album suona tutt’altro che come una semplice clonazione di opere più celebri, bensì come una voce fuori dal coro e si lascia gradevolmente ascoltare perché, se da un lato ovviamente non si percepisce nulla di nuovo rispetto agli anni ‘80, dall’altro è anche vero che non si registra alcuna caduta di tono. Consigliamo Florida agli appassionati di hard rock, rock’n’roll e glam metal che certamente gradiranno il suo approccio spensierato, capace di distrarre per qualche istante dai problemi e dai mali tipici della società odierna. 71/100
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Fabrizio Fulco: Voce, chitarra Anno: 2011 |