Sicuramente questo di Tiziano Zanotti non è un lavoro facile ma è un lavoro che sa essere interessante proprio per la sua particolarità. Un cd dove a parlare sono le sole note del suo basso, che rimarcano sonorità che vanno dalla new age, alla fusion.
Zanotti è un bassista, contrabbassista e compositore bolognese, con alla base studi di musica classica, specializzatosi poi in musica jazz e rock. Ha studiato con grandi musicisti come Trilok Gurtu, Pat Martino, Peter Erskine, solo per citarne alcuni ed ha suonato con musicisti del calibro di Claudio Lolli, Nicola Piovani ed Andrea Bocelli. “Gestire lo spazio” è il suo quinto lavoro e racchiude una serie di brani che meritano un ascolto particolare ed attento, sia che siate bassisti o meno. Già con “The opener” ci si fa una chiara idea sul contenuto, musica per solo basso elettrico, che vede i momenti migliori anche in brani come “Episodio II” che parte con un vago sapore barocco, per trasformarsi poi in vari virtuosismi più vicini al rock. Non mancano momenti più marcatamente sperimentali come “Piece informe” e “Dirty” ed il basso viene messo un momento da parte e la scelta va sul pianoforte che impreziosisce un brano come “Gestire lo spazio I”. Un lavoro non facile, dicevo all'inizio, a volte particolarmente intimista, ma capace nel suo complesso di catturare l’attenzione di chi ama la musica a 360°. 65/100
|
Tiziano Zanotti: Bass, Double Bass, Electronics Anno: 2008 |