I canadesi Harem Scarem sono stati un po’ i pionieri dell’Hard Rock melodico e dell’AOR ed è dal 1991 che sono riusciti a scrivere bellissime pagine di questo genere musicale molto amato non solo negli States, ma anche nel nostro Paese, grazie anche alla Frontiers Records che sta svolgendo veramente un ottimo lavoro per farlo rimanere vivo.
Se si eccettua la riproposizione, lo scorso anno di “Mood Swing”, uscito ben vent’anni prima, con il titolo “Mood Swing II”, è dal 2008 che la band non scrive brani inediti. Ma l’attesa finisce con il loro tredicesimo album e lo intitolano semplicemente Thirteen. Questa lunga attesa è servita a qualcosa, perché la band ha ricaricato le batterie e ritorna con un lavoro eccellente sotto tutti i punti di vista, forse uno dei loro migliori. Thirteen è ricco di ottime melodie, di armonie vocali, di AOR raffinato ed Hard Rock melodico ed anche graffiante ed anche di tecnicismi e virtuosismi strumentali, ma sempre al servizio del genere proposto, senza mai esagerare.
“Garden Of Eden” è un ottimo inizio, bellissimo brano con belle armonie e melodie e con una parte strumentale molto tecnica che ci riporta direttamente ai migliori Mr. Big e “Live It” è puro AOR, raffinato e con alcuni momenti che ricordano i Queen, specialmente l’assolo di chitarra di Pete Lesperance, ricorda la fantasia di Brian May. Ancora una volta i Queen vengono chiamati in causa in “Early Warning Signs”, mentre “The Midnight Hours” recupera un sound più AOR e “Whatever It Takes” è una lenta ballad. Ogni brano è tassello importante per la riuscita del disco e “Saints And Sinners” ha un refrain accattivante ed orecchiabile, “Troubled Times” è uno dei migliori brani e ricorda gli Estreme di “III Sides To Every Story”. Chiudono il cd altri due piccoli capolavori come “Never Say Never”, ancora uno splendido esempio di puro AOR con bellissime armonie vocali ed arpeggi chitarristici e “Stardust”, una power ballad tra Foreigner e Queen, con intermezzo classicheggiante ed assolo a volte neoclassico. Thriteen è veramente un gran bel lavoro e per me il migliore del genere di questo 2014.
90/100
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Harry Hess: Voce, cori e tastiere Pete Lesperance: Chitarra, basso e tastiere Creighton Doane: Batteria Darren Smith: Cori
Anno: 2014 Label: Frontiers Records Genere: Hard Rock/AOR
Tracklist: 01. Garden Of Eden 02. Live It 03. Early Warning Signs 04. The Midnight Hours 05. Whatever It Takes 06. Saints And Sinners 07. All I Need 08. Troubled Times 09. Never Say Never 10. Stardust 11. Garden Of Eden (Acoustic Version - Bonus Track)
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