C’è una corrente musicale in Polonia che è in rapida ascesa, escono fuori nuove bands, tutte con idee fresche, nuove sonorità ed una gran voglia di comunicare con la musica e nei generi più disparati, basta pensare al jazz vocale di Anna Maria Jopek, o a gruppi come i Riverside che miscelano sapientemente metal, progressive e Porcupine Tree, oppure i Satellite, i Collage ed i Quidam, più ristretti in ambito prog. Ci sono anche i Votum che con Metafiction giungono al loro secondo lavoro.
Il sound dei Votum, è un prog metal che insegue i conterranei Riverside ed i Porcupine Tree, ma che cerca di dare anche un proprio volto ed il risultato è più che soddisfacente. “Falling Dream” è l’opener song, introdotta da atmosfere intimiste, con la voce di Maciej Kosinski che cattura subito l’attenzione ed il brano apre su atmosfere dilatate, romantiche, grazie anche ad un raffinato uso di tastiere, pianoforte e momenti chitarristici da contorno, anche se non manca un guitar solo molto ispirato. Si prosegue con “Glassy Essence”, brano molto più vivace e riconducibile alla band di Steven Wilson, le ritmiche si raddoppiano, i riffs chitarristici sono più hard, ma il tutto ritorna su lidi più progressivi e vellutati. Chiudono il cd due ottimi brani, “Indifferent” lento e passionale, dettato da note pianistiche in grande evidenza con la voce di Kosinski sempre affascinante e “December 20th”, nove abbondanti minuti, dove c’è tutta la creatività di una giovane band che ha già scelto la sua strada, momenti intimisti e progressivi si alternano ad altri quasi metal progressive, ad altri molto più moderni e con accenni elettronici, un alternarsi si sonorità che mette in mostra anche l’ottimo bagaglio culturale e tecnico di ognuno dei componenti della band. Una band che sicuramente avrà modo di poter esibire anche in futuro la propria abilità. 75/100
|
Maciej Kosinski: Voce Anno: 2010 Sul web: |