Dove vogliono andare a parare questi quattro baldi giovani marchigiani lo si capisce da subito entrando nel loro myspace.
Immagine molto “true” fatta di jeans e giubbotti di pelle nelle loro foto singole e tutte le copertine dei dischi più importanti del thrash metal americano poco più sotto, come a voler dichiarare senza remore il loro amore per la Bay Area di inizio anni ’80. I Madcaps, provenienti esattamente da Santa Vittoria, provincia di Ascoli Piceno, sono una delle tantissime band che in questi anni di sta affacciando grazie al passaparola online al nostro panorama metal, sfornando cosi il primo demo ufficiale composto da 4 canzoni intitolato Kill The Emo (ed interamente ascoltabile nel loro spazio online). “Cyber Destructor” mette subito in luce l’attitudine sonora della band con un riffing serratissimo e sporco, con basso e batteria ad inseguirsi e con la voce di Evil sostenuta da contro cori nel ritornello. Il Metallica sound emerge nella successiva ed abrasiva “Anticonformist”, una scheggia thrash ben suonata ed arrangiata, con i suoni di chitarra azzeccatissimi e con un buon gusto anche per le parti cantate; la title track invece è rabbia pura, un manifesto contro tutti gli appassionati della musica emo sparato a velocità impressionante, dove si fa esplicita anche una voluta propensione al ritornello antemico di facile presa in contrasto ai muri sonori imbastiti. Magari dura un po’ troppo (si vanno a sfiorare i 6 minuti), ma il pezzo denota come indubbiamente questi ragazzi abbiano le idee chiare su come affrontare tutte le sfaccettature del genere. Chiude “Conjuring And Maledition”, spigolosa e quasi al limite del punk death nel suo progredire lineare e sfacciata. Considerando che è difficile oggi aggiungere un qualcosa di nuovo a sonorità come queste, dove è stato detto praticamente tutto, è inutile e fazioso far passare questo come un prodotto poco originale (anche se tale è), ma è doveroso sottolineare la qualità media della proposta, davvero buona. Migliorato alcuni particolari (poco dinamismo, cambi di tempo) la sensazione è che i Madcaps non sono uno di quei gruppi destinati a suonare per sempre nelle sagre paesane. Buona fortuna. 70/100
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Evil paisT: Voce e Chiatarra Anno: 2008 Sul web: |