Si capisce immediatamente che il nuovo mini cd dei Nowhere non può essere classificato in nessun campo musicale e lo si capisce sin dai primi secondi della prima traccia ‘No Sound’ dove un riff roccioso viene accompagnato da una sezione tribale per poi sfociare in ritmiche tipicamente reggae!
Quindi comincio a fare molta attenzione sulle caratteristiche che le restanti tracce possano presentare, ed in effetti trovo una band, che dopo ben 13 anni di carriera alle spalle, hanno ancora la forza e perché no, il coraggio di reinventarsi e lo fanno in primis attraverso un’ ottima padronanza delle armi a loro disposizione, andando a “giocare”, se vogliamo, con un numero di influenze musicali veramente imprecisate, passando dal rock al crossover, dal new metal al reggea, dal funky fino alle sopraccitate sonorità tribali. Forse la band a cui possiamo accostare maggiormente i Nowhere sono proprio i Faith No More, ma questo solo a titolo precauzionale con chi dovesse imbattersi nell’ascolto, in quanto i ragazzi propongono il loro sound, che piaccia o no, ma con la voglia e soprattutto l’attitudine di cercare di rendere la loro proposta singolare e personale. Tra le cinque tracce presenti quella che più mi ha colpito è stata ‘Lula Hope’, che passa sfacciatamente dal metal al rock n’ roll, ottenendo davvero un buon risultato. Ben riuscite anche l’opener ‘No Sound’, il tribalcore di ‘Meaning Of Unspoken Words’ e la più pesante ‘Indelible’. Mi permetto di affermare che nonostante l’artwork ed un primo impatto possa farli passare per il classico gruppo solo ironico e fine a se stesso, la proposta dei Nowhere non è affatto ordinaria ... bravi! 72/100
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Paolo: Voce Anno: 2008 Sul web: |