|
Direttamente da Napoli,
The George Frevis Band esordisce con
Interno Notte, un EP contenente 5 tracce che presentano un sound semplice,ma accurato tendente all’indie rock dalle punte alternative.
Per cominciare vi è
“Diossina”: il brano presenta un buon testo (la frase migliore è
“perché i veleni migliori hanno nomi gentili”) accompagnato da una melodia molto orecchiabile anche se un po’ scialba. La sezione ritmica cambia nel corso della successiva
“Tutto quello che mi resta”, dove anche la voce si mette più in gioco. In
“Cominciamo bene” le sonorità si sono un po’ scaldate e nella seconda metà si profila anche un buon assolo di chitarra e basso. Le chitarre si fanno sentire di nuovo, sempre nella seconda parte stavolta di
“Scomodo”, in cui si ha qualche cambio di ritmo. L’EP si conclude con la title-track che si apre con la batteria e procede con un ritmo anche qui più composito.
In linea di massimo
Interno Notte è un discreto lavoro che fa da buon biglietto da visita per
The George Frevis Band, che ovviamente dovrà perfezionare lo stile, dando un tocco in più di personalità e tecnica, in modo da soddisfare non solo l’ascoltatore ma anche il gruppo stesso.
55/100
|
Becco (Andrea Becchimanzi): Voce e chitarra Foo (Fulvio Serpone): Batteria e cori La Faina (Alessandro Cirillo): Basso Psy (Dario Borrelli): Chitarra
Anno: 2011 Label: Autoprodotto Genere: Alternative Rock
Tracklist: 01. Diossina 02. Tutto quello che mi resta 03. Cominciamo bene 04. Scomodo 05. Interno notte
|