Il sound muta nella successiva “Soliloquy of the Sentenced”, con un ritmo meno frenetico e molto heavy metal. Le sonorità heavy non abbandonano nemmeno “In Sign of Brenno”, la più lunga delle 10 tracce dell’album. Con “Victimula’s Stone” si riprende un po’ la matrice più power, mentre in “Solstice of Burning Souls” si crea una dimensione quasi surreale data soprattutto dalla varietà di riff e l’alternanza di cantato e parlato in italiano e inglese. L’atmosfera mitica si addolcisce con un brano più melodico intitolato “L’Eresiarca” che riappare nella seconda metà di “ The Oak and the Cross” per poi lasciare spazio alla carica che presenta un sapiente contributo sonoro del synth e un assolo di basso favoloso. La canzone finale, “Under the Flag of Seprium”, rappresenta uno dei vessilli per onorare la patria della band ed è ricco di elementi che vanno dal folk all’heavy metal classico.
Against Oblivion’s Shade è il risultato di un grande lavoro degli Aeternal Seprium. Essi hanno infatti saputo dimostrare e mostrare la loro bravura in un genere che va poco d’accordo con le novità che, tuttavia, sono presenti nel loro repertorio e di certo non danno fastidio.
74/100
Filace Leonardo: Chitarra
Colombo Adriano: Chitarra
Talarico Santino: Basso
Tommasini Matteo: Batteria
Silvestrini Stefano: Voce
Anno: 2011
Label: Nadir Music
Genere: Heavy/Epic Metal
Tracklist:
01. The Man Among Two Worlds
02. Vainglory
03. Sailing like the Gods of the Sea
04. Soliloquy of the Sentenced
05. In Sign of Brenno
06. Victimula’s Stone
07. Solstice of Burning Souls
08. L’Eresiarca
09. The Oak and the Cross
10. Under Flag of Seprium