In un’atmosfera onirica la mente ritrova la pace tiepida ed ovattata che avvolge ogni feto umano durante il periodo di gestazione. Ma la prima opera degli “Hurz” è capace di assumere diverse forme che richiamano la spiritualità umana, la magia e la tragedia di civiltà scomparse o mai esistite. Un disco che rimette in gioco la razionalità degli equilibri stravolgendo la realtà con suoni elettronici sinistri a cui si aggiungono voci evocative e misteriose. Il trio romano suddivide l’album in due parti distinte: “Tragoedia” e “Symbolum”. La prima è una rappresentazione sonora del dualismo umano sommerso da vischiose progressioni che riportano alla luce riferimenti palpabili dell’antica mitologia greca. In una rete luminosa avvolta dalle tenebre si muovono sinuosamente trame new wave che, come fontane, generano rumori ipnotici ed un’inquietante voglia di evadere dalla realtà per congiungersi col sogno di “Hurz”. Nella seconda parte, sul tappeto pulsante di suoni idilliaci, gli sguardi di Nicola Rossi, Sergio Oriente e Nicola Irace volgono verso la simbologia che ha contraddistinto l’evoluzione umana attraverso trionfi, sconfitte, ambizioni ed indifferenze. “Hurz” è un’analisi attenta dell’anima che viene scomposta attraverso il prezioso processo musicale diviso in sette tracce. Un esperimento lungo ed interessante dal quale si evince che l’anima stessa è autentica melodia. Basta saperla ascoltare, più e più volte. Anno: 2016 Label: Le Mat Records Genere: Ritual/Ambient Tracklist: 01. Il nodo 02. San Giorgio e il drago 03. Illuminazioni dalla metropoli 04. L’amoreaux - l’heure de la chouette 05. La scelta 06. Todestrieb - vargtimmen 07. 1+1=3 Formazione: Nicola Rossi Sergio Oriente Nicola Irace
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