Il merito va ad un solido affiatamento creatosi nel quartetto che, dopo aver suonato cover per diversi anni, autoproduce il primo album composto da undici inediti. “Revolution” probabilmente non vuole fare la rivoluzione, ma come ogni forma d’arte vuole contribuire ad un cambiamento, anche soltanto d’umore, che porti al fiorire di emozioni attraverso la sua anima rock. Una sezione ritmica ispirata alla musica anni ‘70 che unisce il rock al funk a cui si sovrappone la calda e potente voce di Claudia che canta principalmente in lingua inglese ad eccezione di “La maladie du siècle”, l’unica traccia in francese. I testi dei brani sono ispirati a polaroid scattate nei sogni, fotografie sfocate dai colori sgargianti che la band tramuta in ottima musica. Ci sono anche immagini buie, in bianco e nero che rappresentano incubi ed allucinazioni dai suoni scarni e distorti che fanno comunque parte di un interessante album fotografico composto dal passato dei ricordi e dal presente della musica. “Revolution” mette a fuoco l’energia del giorno e la melodia della notte sviluppandola in un’unica ed originale stampa sonora. Tracklist: 01. Hello 02. Sex 03. Revolution 04. Over and over 05. I’m with you 06. Show me the sun 07. Seventy years 08. Nancy 09. La maladie du siècle 10. Poison 11. Open your mind Formazione: Claudia Musso: voce, chitarra, microkorg Christian Merlo: batteria Luca Valenti: basso Gianluca Borrelli: chitarra, cori
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