Dopo il debutto del 2013 di “I Am Memory”, i “Werefox” tornano sotto i riflettori con il nuovo album intitolato “Das Lied Der Maschinen”. Il quartetto sloveno è composto da musicisti esperti con alle spalle una ricca carriera (Psycho-Path, Sphericube, Manul, Kleemar, Bekko) che li ha portati ad accrescere ed affinare il loro talento. I “Werefox”, nel secondo lavoro, hanno provato a rispondere ad uno degli interrogativi più ricorrenti nel mondo della fantascienza: le macchine possono provare emozioni? La risposta, celata nella musica, è sicuramente affermativa. Il disco è costruito su nove tracce dalle rocciose fondamenta alternative-rock su cui si sovrappongono melodie più morbide e delicate che creano, nel complesso, un’opera molto orecchiabile e di facile ascolto. Le ispirazioni, con le conseguenti influenze sonore, arrivano da band come “Queens of the Stone Age”, “The Dead Weather”, “Bosnian Rainbows” ma con l’aggiunta di una particolarità non affatto trascurabile. La voce femminile di Melanija Fabčič (Melèe), che a tratti ricorda quella di Dolores O’Riordan, è dunque quell’ingranaggio in più che dona alla macchina un indice di qualità elevato ed un’estetica elegante. É naturale, quindi, trovarsi di fronte a vigorosi riff di chitarre che flirtano con atmosfere più melodiche di carattere pop attraverso una lunga interminabile autostrada di stoner crudo e polveroso. Salite a bordo, i “Werefox” saranno lieti di portarvi lontano a suon di rock. Anno: 2016 Label: Moonlet Records Genere: alternative rock, stoner Tracklist: 01. Orange Red 02. Triads 03. Storm Stay Out 04. Magic Man 05. I Wanna Swim 06. Holy Rage 07. Omnisentient 08. Divination 09. Radical C Formazione: Melèe: voce Sašo “Bekko” Benko: chitarra, cori Manuel Hahn: basso, chitarra baritona, cori David Halb: batteria
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