Ascoltare “Junkie Business” è come rispolverare un vecchio quadro dimenticato in cantina da anni e tornare indietro nel tempo tra bei ricordi ed emozioni. L’immagine incorniciata è un’istantanea di una metropoli fotografata tra gli anni ’70 e ‘80 dove le strade, i palazzi e gli sguardi parlano di musica, nello specifico quella dei “The Stooges”, dei “Clash”, degli “Smiths”. I “The Shoplifters” hanno deciso di far rivivere questa immagine attraverso la loro musica che affonda le radici nel rock delle band sopracitate per poi germogliare in un sound più moderno e personale sconfinando in generi come indie e pop. Il quartetto piemontese, dopo aver pubblicato il primo album "The Dark Part Of The City” del 2015, presenta il nuovo EP “Junkie Business” composto da quattro tracce accattivanti che lasciano ben sperare per il prossimo full-lenght. L’album appare maturo sia per quanto riguarda la parte sonora che quella testuale in cui le tematiche affrontate non sono affatto banali. Infatti nel primo singolo “Life Is So Cynical” si parla di malinconia, dello scorrere inesorabile del tempo e delle difficoltà di integrazione in una società che, talvolta, appare ostile. I quattro brani, sorretti da una ritmica perfetta di basso e batteria, conquistano e restano nella mente, merito di un buon sound sospinto dalle chitarre incisive ed echeggianti, le vere protagoniste del disco insieme alla voce sensuale di Alessandro Riccardi. Complessivamente “Junkie Business” è un’ottimo lavoro dal carattere sensibile che esorta la band di Acqui Terme a frugare ancora nella polvere del passato miscelandola alla propria inventiva per poter lasciare un segno indelebile nel futuro. |
Alessandro Riccardi: chitarra, voce Anno: 2016 |